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Napoli, Mertens: “Higuain? E’ un amico, ma tra di noi c’è una sfida”

Protagonista nel doppio confronto con la Juventus, l’attaccante belga si è raccontato in una lunga intervista: “Falso nove? Visti i gol, direi che possiamo togliere falso e lasciare nove. Napoli mi piace e la gente mi fa sentire bene qui”.
A cura di Alberto Pucci
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Passata la nottata dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, il Napoli è ora concentrato sul match contro la Lazio: fondamentale per mantenere la terza posizione in classifica e non alimentare i sogni Champions proprio della squadra di Simone Inzaghi. Dop aver fatto ruotare tutti i suoi giocatori offensivi, Maurizio Sarri dovrebbe tornare al tridente che gli ha dato maggiori garanzie in queste settimane: quello dei "piccoletti" Callejon, Insigne, Mertens. Proprio il belga è stato il protagonista di una lunga intervista rilasciata ad un portale britannico: "Quest’anno ho fatto buone cose e sono soddisfatto ma c’è ancora molto da fare – ha spiegato Mertens a "Bleacher Report" – Il mio ruolo da falso nove? La gente mi chiama così perché non so proteggere la palla o non ho il fisico degli attaccanti. Il calcio però è cambiato e, visti i gol di quest’anno, dire che possiamo anche togliere falso e lasciare soltanto nove". Nell'ultime due sfide al San Paolo, il nazionale belga ha ritrovato Higuain: "Io e Gonzalo siamo amici e lui mi fa spesso i complimenti per i gol e per le mie prestazioni, ma so perfettamente che vuole arrivare davanti a me nella classifica cannonieri".

L'amore per Napoli

Insieme ad alcuni suoi compagni di squadra, Mertens è diventato un vero e proprio idolo per i tifosi napoletani: "E' pazzesco come qui vivono il calcio, forse solo in Argentina è così – ha continuato l'attaccante – Qui tutti mangiano, dormono e vivono per il calcio. Dove vivo io, c'è una vecchia signora che penso abbia 85-90 anni. Questa mattina sono uscito e lei ha commentato come ho giocato e i miei gol. Napoli mi piace e la gente mi fa sentire bene qui. A me piace vivere la città, mi piace capire e apprendere la cultura di ogni paese e provare a vivere come i napoletani. Loro non stanno mai davanti alla TV ma li trovi sempre dappertutto. E' diverso da come vivevo in Olanda, ma preferisco vivere in questo modo".

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