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Napoli, Mario Rui si ferma per una distorsione: a Udine Hysaj e Maggio in campo

Nuovi guai per Sarri: Mario Rui ko per la trasferta in Friuli. Intanto Hamsik, alla vigilia della partita con l’Udinese, parla anche dell’imminente sfida con la Juventus: “Ce la metteremo tutta per vincere”.
A cura di Alberto Pucci
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Maurizio Sarri incrocia le dita, impreca alla scaramanzia e guarda con ansia al nuovo problema fisico di uno dei suoi giocatori. Nell'ultimo allenamento a Castel Volturno, si è infatti fermato Mario Rui. Come riportato da Sky, il terzino portoghese ha dovuto abbandonare anzitempo la rifinitura a causa di un problema ad una caviglia, forse una leggera distorsione. La sua presenza per Udine, al momento, è in forte dubbio. Anzi prevale il pessimismo dopo gli ultimi accertamenti effettuati. Se non dovesse farcela – cosa ormai probabile alla luce di quanto accaduto – Maggio giocherà a destra con Hysaj che si sposterà sulla corsia opposta.

Il ricordo di Marek

Portata a casa la vittoria in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, il Napoli è dunque atteso da una trasferta insidiosa come quella di Udine. Il ricordo della partita dell'aprile 2016, che il Napoli perse per 3 a 1 con Sarri e Higuain espulsi, è infatti ancora vivo nella memoria di Marek Hamsik: "Le prossime due partite saranno molto importanti – ha esordito "marechiaro" – Dobbiamo concentrarci sull’Udinese che, con l’esordio di Oddo, sarà un avversario difficile e poi penseremo alla Juventus". Dopo la partita di Udine, al San Paolo arriveranno infatti i campioni d'Italia per quello che sarà un vero e proprio match scudetto.

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Il tatuaggio tricolore

"E' ancora presto per definirla decisiva – ha continuato lo slovacco – ma giochiamo davanti ai nostri tifosi e vorremo fare bella figura. Ce la metteremo tutta per vincere. Lo scudetto? E' il mio sogno. Vincere il titolo in questa città sarebbe meraviglioso, non so ancora immaginare la festa che ci sarebbe. Lo spero tanto per i tifosi. Ormai mi sento mezzo napoletano, e dopo 10 anni è la mia seconda patria. La strada è quella giusta, abbiamo iniziato bene. Non dobbiamo montarci la testa, continuiamo a correre e dimostriamo che siamo forti. Noi ci crediamo e io ho conservato lo spazio per il tatuaggio".

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