Napoli, manovre di calciomercato: tutti i colpi per una squadra da scudetto
Centodue gol in stagione in 47 gare proprio come la scorsa annata, pur senza Higuain. Miglior attacco della Serie A, terzo miglior reparto offensivo d'Europa, un terzo posto a -8 dagli “esacampioni” della Juve, record all-time della storia partenopea di reti messe a segno (81) e primato ogni epoca di punti in 35 giornate di Serie A (77, +4 sulla scorsa stagione).
Il tutto, con alcune sbavature difensive ma con un gioco stellare. La fotografia nitida di un Napoli che, in questo 2016/17, malgrado premesse non proprio esaltanti, è cresciuto in maniera esponenziale settimana dopo settimana, partita dopo partita. Una crescita importante e che potrebbe essere la base, mercato permettendo, di una compagine azzurra sempre più forte e competitiva. Al netto delle tre giornate di campionato ancora da disputare ed un secondo posto Champions in ballo, vediamo quali potrebbero essere le pedine in sede di trattative estive che potrebbero colmare, o quantomeno diminuire, il gap con la Juve di Allegri.
Da Meret al last minute Skorupski tra i pali
Giuntoli ed il Napoli al netto delle dichiarazioni di Sarri, sia chiaro non certo di circostanza, sull’importanza fuori e dentro il campo di Reina, sono intenti a cercare un numero 12, un secondo che possa condividere le pressioni della porta azzurra oltre a garantire all’estremo difensore spagnolo un po’ di riposo. Così, nelle ultime settimane, con il prodotto a “Km 0” Sepe in partenza ed un Rafael che non convince del tutto, la dirigenza partenopea sta spostando la propria attenzione su diversi prospetti interessanti. Oltre ai giovani Cragno del Cagliari (in prestito al Benevento), Meret dell’Udinese (a titolo temporaneo alla Spal) e l’infortunato Perin del Genoa, infatti, il Napoli, sta guardando in casa Roma con i due polacchi giallorossi Skorupski (ora all’Empoli) e Szczesny (in prestito dall’Arsenal) sotto la lente di ingrandimento. Due ragazzi di sicuro valore e che, dovessero approdare all’ombra del Vesuvio, potrebbero dare una grossa mano al club di De Laurentiis assicurando un ricambio di grande valore al capopopolo partenopeo, al “Masaniello” 2.0 chiamato Reina.
Karsdorp, De Sciglio o Conti: gli uomini per le corsie laterali
Le corsie azzurre, fulcro principale sul quale si snoda lo spettacolare gioco corale napoletano, sono sotto assedio. E sì perché al di là delle certezze, in termini di permanenza nel capoluogo campano, Hysaj e Strinic, i possibili addii di Maggio e Ghoulam spingono il Napoli ad andare con forza e convinzione sul mercato. Un mercato ricco di alternative e di talenti che piacciono, e pure tanto, a Giuntoli. Nella lista del Ds, infatti, per la fascia destra troviamo ragazzi come Conti dell’Atalanta (da battere però la concorrenza del Bayern Monaco), Rick Karsdorp del Feyenoord (ad un passo dal titolo olandese) e l’infortunato Vrsaljko già obiettivo azzurro nelle passate stagioni e che, dopo l’incidente dello scorso marzo contro il Siviglia, potrebbe tornare in Italia proprio al San Paolo.
Per la corsia opposta, invece, quella che, con tutta probabilità, dovrebbe restare sguarnita a causa dell’addio di Ghoulam i papabili sono tanti e tutti di ottimo livello. Partendo dalle lande spagnole che portano all’ex canterano del Barcellona Grimaldo o a Yuri della Real Sociedad fino agli italiani De Sciglio e Barreca ed alle new entry Chilwell del Leicester (21 anni) e Mario Rui della Roma, molti sono i possibili azzurri che potrebbero non far rimpiangere l’addio dell’algerino. Al centro, senza la partenza di alcun big, i vari Koulibaly, Albiol, Chiriches, Tonelli e Maksimovic dovrebbero dormire sonni tranquilli.
Centrocampo confermato, il Napoli punta sull'intesa raggiunta
Zielinski, Rog e Diawara rappresentano gli oculati investimenti approntati dal Napoli nella passata stagione. Investimenti giovani che hanno dato un contributo importante al rendimento globale del reparto, uno dei migliori d’Italia (secondo per reti e assist, 42), e che saranno vitali per lo sviluppo futuro delle prossime edizioni del club napoletano. Così, salvo cessioni impreviste ed imprevedibili, il reparto mediano azzurro, al netto dell’interessamento per Kessié (vicino però alla Roma) o quello storico per Klaassen, non sembra dover subire modifiche con Jorginho, Hamsik e Allan ancora nell’undici del Napoli 2017/18. Un undici però, con maggior esperienza ed una intesa migliorata dopo due stagioni di grande, grandissimo livello.
Attacco stellare. Il futuro passa per il rinnovo di Mertens
Davanti, invece, il Napoli sembra essere sulla strada giusta per poter contendere alla Juventus lo scettro di squadra più forte d’Italia. E sì perché le 81 reti stagionali in 35 partite rappresentano un’ottima base da cui ripartire e su cui costruire le fortune future del club azzurro. Tutto però dovrebbe passare per la riconferma di Mertens che, da quest’anno, è stato l’autentico grimaldello offensivo delle folate napoletane (nessuno, Higuain e Cavani a parte, ha segnato tanto come lui a questo punto della stagione). Con il suo rinnovo, la forma e la maturazione di Insigne, il rientro a pieno regime di Milik ed i possibili arrivi di un vice-Callejon all’altezza, i nomi sono quelli di Samu Castillejo del Villarreal, Keita della Lazio (il cui contratto è in scadenza nel 2018) e Inaki Williams dell’Athletic Bilbao, il San Paolo potrebbe rivivere domeniche epiche, domeniche festose che mancano, purtroppo per i supporters campani, da qualche decennio: il titolo passa anche per il mercato.