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Napoli Champions League 2019-2020

Napoli-Liverpool, Fernando Llorente: “Serve la partita perfetta, magari con un mio gol”

Fernando Llorente, ex Tottenham e battuto dal Liverpool nella finale di Champions della scorsa edizione, proverà a vendicare l’amarezza nella partita contro i Reds al San Paolo. “Non vedo l’ora di fare gol per ricambiare tutto l’affetto ricevuto dai tifosi. Se vogliamo vincere dobbiamo giocare un grande calcio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Vendicare la sconfitta in finale di Champions con la maglia del Napoli. A pochi mesi di distanza dalla sconfitta col Tottenham, la musichetta della Champions ronza in testa a Fernando Llorente. È come azionare la sequenza videoclip e fare un viaggio a ritroso nel tempo: epilogo agrodolce per il ko nel derby di Coppa proprio contro i Reds. L'attaccante basco era lì, al Wanda Metropolitano di Madrid (teatro del big match), e ricorda quegli attimi bellissimi e poco felici al tempo stesso: Spurs a un passo dalla storia, si arrendono al tridente di Klopp e assistono al trionfo degli avversari.

Al San Paolo (dove gli inglesi hanno già perso nella scorsa edizione, gol di Insigne al 90°) calano i campioni d'Europa in carica, uno stimolo ulteriore per la punta spagnola che sabato scorso ha esordito subentrando nella ripresa della sfida con la Samp e servendo a Mertens l'assist per il raddoppio. Come si affronta il Liverpool? Llorente sorride e così replica in conferenza stampa.

Dobbiamo fare una partita perfetta se vogliamo vincere, giocare un grande calcio – ammette Llorente -. E cosa più importante dovremo essere attenti a non fare errori perché loro sono fortissimi quando rubano palla e ripartono. Hanno tanti giocatori di qualità e possono colpirti in qualsiasi momento.

Parli di Liverpool e a Llorente vengono in mente i momenti più esaltanti (la semifinale contro l'Ajax vinta in rimonta) e quelli più duri da raccontare (il ko in Spagna). Battere i reds – magari con un suo gol – lo ripagherebbe in parte dell'amarezza ma contro avversari del genere più che le motivazioni personali contano quelle di squadra.

E' stato durissimo perdere in finale. Certo che i farebbe piacere vendicarmi – ha aggiunto Llorente – ma credo anche che la partita di martedì sera sia un'opportunità bellissima per dimostrare che possiamo essere al livello di una squadra fortissima.

Fin dove può arrivare questo Napoli? Genk e Salisburgo non sembrano avversari in grado di sbarrarne il passo come invece accaduto negli anni scorsi quando – complice un sorteggio sfortunato – gli azzurri sono usciti di scena per differenza reti.

Le altre rivali sono meno conosciute ma sarà durissima lo stesso. Tutte le squadre in Champions danno il massimo e se ne sbagli una il girone può essere ancora più difficile. Quanto a me non vedo l'ora di fare gol per ricambiare tutto l'affetto ricevuto dai tifosi.

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