Napoli, Lavezzi festeggia l’onomastico con l’asado dopo la vittoria di Bologna
Il 10 aprile 2011, giorno di Bologna-Napoli, era Sant'Ezequiel, l'onomastico di Lavezzi. Il Pocho non avrebbe potuto festeggiare in modo migliore: una prestazione superlativa, tocchi di classe, scatti ed accelerazioni che hanno mandato in tilt l'intera retroguardia bolognese. Gli è mancato solo il gol, negatogli da Viviano che lo ha steso fallosamente ad un passo dalla porta e causando il penalty trasformato da Hamsik.
Ma per l'argentino va bene così, in fondo è il gruppo quello che conta. Il Pocho ha dimostrato di non essere una primadonna, infatti in estate ha ceduto il numero 7 alla quale era affezionato a Cavani, denotando grande umiltà e mettendo la squadra al primo posto. Lavezzi non si risparmia mai, è uno che lotta e dà l'anima, non segna molto ma sforna assist in quantità industriale per i suoi compagni. Il Matador è uno dei principali beneficiari delle giocate dell'argentino.
Al ritorno da Bologna Lavezzi ha dovuto dribblare anche i tifosi del Napoli, che hanno accolto gli azzurri all'aeroporto di Capodichino. Una volta arrivato a casa Ezequiel ha potuto festeggiare con la famiglia e gli amici, e da buon argentino ha cucinato asado alla griglia per tutti nella sua villa di Posillipo. Qualche giorno fa Lavezzi si era improvvisato addirittura pizzaiolo, quando con Cavani ed Hamsik impastarono insieme una pizza al ristorante "Regina Margherita" sul Lungomare di Napoli. Nonostante la botta al ginocchio il Pocho sarà pronto per la prossima sfida, al San Paolo si prevede un altro pienone, tutti i biglietti per Napoli-Udinese 2011 sono stati venduti. Si attende un'altra notte da leoni.