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Napoli, l’agente di Hamsik bacchetta Sarri: “Era da mandare a…”

L’agente di Hamsik, Martin Petras, ha giudicato in maniera molto dura il modo in cui Sarri ha gestito il capitano azzurro lo scorso anno: “Un napoletano, sapete dove lo avrebbe mandato?”. Una battuta su Carlo Ancelotti e sulla nuova posizione in campo: “Col cambio ruolo gli allungherà la carriera”.
A cura di Vito Lamorte
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Marek Hamsik è stato vicinissimo a salutare il Napoli questa estate e uno dei motivi sarebbe l'ultima stagione agli ordini di Maurizio Sarri. Il neo tecnico del Chelsea ha spesso il capitano veniva sostituito dopo un'ora di gioco, causando malcontento nel giocatore slovacco che, nonostante tutto, non ha mai fatto grandi polemiche ma ora con Carlo Ancelotti la musica sembra cambiata. L'agente del capitano azzurro, Martin Petras, in un'intervista a Radio Kiss Kiss ha dichiarato:

Un napoletano, se Sarri gli avesse detto che sarebbe uscito dal campo sempre al minuto 60, sapete dove lo avrebbe mandato? Lui è troppo buono, l'anno scorso quando gli mancava un gol per raggiungere Maradona lasciò un rigore ad un compagno….

L'agente di Hamsik ha utilizzato parole al miele per il nuovo allenatore del club partenopeo e, secondo lui, il cambiamento di ruolo per lo slovacco potrebbe rappresentare un punto importante della sua carriera:

Hamsik si è adattato al ruolo di regista più velocemente di quanto si immaginasse ma non avevo dubbi: Marek è un fuoriclasse. Ancelotti ha allungato la carriera a Pirlo grazie al cambio di ruolo e ora può accadere lo stesso. Farà bene nel nuovo ruolo.

Hamsik: Ancelotti mi ricorda Reja, eccezionale

Il capitano azzurro, qualche giorno fa, ha paragonato il nuovo tecnico del Napoli con Edoardo Reja, che per lui è stato come un genitore nel suo primo periodo con il club campano:

Mi ricorda, per la gestione personale, mister Reja. Ancelotti è una persona eccezionale e ci aiuterà a esprimere le nostre migliori qualità, non vediamo l'ora di giocare partite ufficiali. Il nuovo ruolo da regista mi piace, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento di giocare in quella zona del campo. Sono contento della nuova posizione.

Hamsik ha compiuto 31 anni e i tifosi gli hanno fatto sentire tutto il loro calore a Dimaro nonostante le sirene cinesi degli scorsi mesi: "Non è arrivata l’offerta giusta e sono rimasto. E poi mi chiamava l’allenatore più vincente d’Europa". Una luna di miele, in pratica.

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