Napoli, la gioia di Arek Milik in gol alla Lazio: “Io, più forte dopo due infortuni”
Due gol, uno annullato mentre l'altro – pesantissimo – è uno squarcio d'azzurro nella notte dell'Olimpico. Arek Milik si piazza là davanti, al vertice della manovra e fa valere muscoli, centimetri, voglia matta segnare, lasciarsi alle spalle quel (maledetto) doppio infortunio che lo ha sottratto (per due volte) a Maurizio Sarri per lunghi tratti della stagione. Arcadio si prende la scena: Ancelotti gliela consegna e lui ci sta alla sua maniera. Fa da sponda, lotta, s'infila e soprattutto si fa trovare pronto quando serve, quando deve fare gol.
Nella ‘prima' degli azzurri rivisitati e corretti dal tecnico di Reggiolo l'attaccante polacco mette subito le cose in chiaro mentre Dries Mertens lo guarda dalla panchina. Da vero 9 a 9 diventato per necessità il passo è breve: è diverso lo stile, è differente l'interpretazione del gioco (ugualmente verticale, più camaleontico e malleabile rispetto al passato) ma quando il Napoli affonda i colpi e si desta dal torpore della prima mezz'ora senz'anima, né carne né pesce, sembra il ‘vecchio Napoli'… quello che tremare il mondo e le difese faceva tagliando e cucendo calcio con precisione pazzesca dei movimenti.
Sono molto contento e felice per questa vittoria – ha ammesso nell'intervista a Dazn, Milik -. Ho giocato titolare e speriamo che sarà lo stesso nelle prossime gare. E' difficile vincere a Roma ma ce l'abbiamo fatta contro una squadra tosta. E' una vittoria importantissima, ora guardiamo avanti alla prossima partita contro il Milan.
Gol alla prima giornata. Milik ne fece uno anche l'anno scorso, quando il Napoli vinse sul campo dell'Hellas Verona per 3-1. Poi il buio dell'infortunio al ginocchio e rientro solo a primavera inoltrata. Il tempo di timbrare per altre quattro volte il tabellino dei marcatori e alimentare i rimpianti per non averne beneficiato nel lungo ed estenuante duello con la Juventus e in Champions.
Speriamo che sia un bel campionato per me – ha aggiunto l'attaccante polacco reduce da un Mondiale poco felice -. Negli ultimi due anni non è stato facile, ho vissuto momenti particolari… mi sono infortunato due volte al crociato, ma questo è il momento giusto per giocare bene.
Cosa gli ha chiesto di diverso Ancelotti rispetto a Sarri? La risposta di Milik è emblematica: semplicemente il suo mestiere… fare gol. Facile facile, no?
Devo fare tutte le cose che deve fare la punta. Sono tranquillo, voglio allenarmi duramente per stare bene nelle prossime partite. Sono più forte dopo questi due infortuni.