Napoli, l’agente di Zuniga: “Sarri si è inventato delle scuse per non schierarlo in campo”

Pochi punti, molte polemiche. E' un Napoli partito con il freno a mano, quello che i tifosi partenopei hanno potuto vedere in queste prime tre giornate di campionato. Tutti si aspettavano i miracoli del "mago" Sarri, senza tener conto della rivoluzione che il tecnico ex Empoli sta cercando di portare avanti, avrà bisogno di tempo per essere giudicata. Tra coloro che non vogliono aspettare, c'è anche Camilo Zuniga. Il colombiano, reduce da una buona Copa America e da problemi fisici, è ancora ai margini e preme per poter tornare in campo attraverso le parole (taglienti) del suo procuratore: "È una bugia che Zuniga non stia bene fisicamente, è pronto per giocare – ha dichiarato Roberto Calleri, in un'intervista rilasciata al portale web "As Colombia" – Sarri si è inventato delle scuse dell'allenatore per non schierarlo in campo". Una dichiarazione che farà certamente discutere, arrivata dopo le motivazioni del tecnico che aveva affermato: "Zuniga non è nel pieno della sua condizione fisica e non può darci una mano".

La smentita – Le parole di Calleri, rimbalzate pesantemente sul terreno di Castel Volturno, hanno spiazzato dirigenza e tifosi. Un incendio che, lo stesso agente, si è affrettato a spegnere subito dichiarando di non aver mai rilasciato alcuna intervista. A poche ore dall'esordio in Europa League, il mistero su queste dichiarazioni resta comunque ed è destinato ad aprire ulteriori squarci nella "sicumera" partenopea. Contro il Brugge, match che Zuniga vedrà dalla tribuna non essendo inserito nella lista europea, sarà vietato sbagliare per evitare di far crollare subito le fondamenta costruite dall'ex allenatore dell'Empoli. Per il giocatore colombiano, il test verità potrebbe arrivare domenica prossima quando, al San Paolo, andrà in scena il seguito della partita contro la Lazio: match che fece scendere i titoli di coda sull'esperienza a Napoli di Rafa Benitez e che relegò la società di Aurelio De Laurentiis nel lotto delle squadre "costrette" a giocarsi l'Europa League.