Napoli, Insigne sfida la Juve: “Mangiamoceli! Sarri con noi non è mai partito benissimo”
"Jamm n’ campo e magnammancell a tutt quant!", ovvero "Andiamo in campo e mangiamoceli tutti". Con questa grinta Lorenzo Insigne si è presentato in ritiro a Dimaro e il capitano del Napoli ha voluto esprimere così tutta la sua voglia di tornare subito in campo nell'intervista a Radio Kiss Kiss Napoli di poche ore fa. Il talentuoso calciatore di Frattamaggiore ha svelato quanto era già venuto fuori dai primi allenamenti, ovvero i il cambio di posizione e i dialoghi con Carlo Ancelotti:
Ho parlato con il mister, conosciamo il modulo che adotta (4-4-2, n.d.r.), gli ho chiesto se poteva spostarmi a sinistra, lui si mette sempre a disposizione. A me piace rientrare sul destro, fare assist e tiri in porta, ma in qualsiasi posizione cerco sempre di esprimere il massimo. A sinistra mi trovo più a mio agio, parlando con il mister siamo d'accordo e cercherò di dare una mano in più ai miei compagni.
Insigne su James: Porte aperte ai calciatori forti
Insigne non è spaventato dal possibile arrivo di James Rodriguez dal Real Madrid e ha fatto capire che non avrebbe alcun problema ad accoglierlo:
Qui le porte sono aperte per tutti i calciatori forti. Li accogliamo tutti bene perché siamo un grande obiettivo. James Rodriguez è un vero numero 10, ha qualità e insieme a noi ci starebbe benissimo. Le scelte, però, spettano al mister e alla società. Io ho scelto il mio numero nel Napoli come dedica a mia moglie, Maradona è stato il più grande di tutti. Non è il numero di maglia a fare il calciatore.
Insigne e i fischi del San Paolo: Mi è dispiaciuto tanto
Nella scorsa primavera il rapporto con i tifosi del Napoli è stato molto difficile per il numero 24 visto che in più di qualche occasione il pubblico del San Paolo non ha esitato a fischiarlo: "Mi è dispiaciuto davvero tanto, i fischi del San Paolo fanno male. L'importante, però, è lavorare; devo lavorare e cercare di fare sempre del mio meglio".
Insigne e lo scudetto: È il sogno di tutti
Il capitano del Napoli è convinto che la squadra azzurra proverà a fare del proprio meglio per cercare di arrivare all'obiettivo tanto sperato ma solo sfiorato nel recente passato:
Lo scudetto è il sogno di tutti. Negli anni scorsi ci siamo andati vicino e ci siamo rimasti male. Sono convinto che se giochiamo tutti con questo attaccamento possiamo mettere in difficoltà chiunque. Sappiamo che abbiamo una grande concorrente quale la Juve, ma anche che quest'anno col nuovo allenatore qualcosa potrebbe cambiare.
Insigne e Sarri: Con noi non è mai partito benissimo
Non poteva mancare la domanda su Maurizio Sarri, ex comandante dei partenopei che ora è approdato sulla panchina della Juventus, e Insigne ha provato a piazzare la gufata al suo vecchio tecnico:
Sarri con noi non è mai partito benissimo, anche se in bianconero ci sono grandissimi campioni. Ai tifosi e a tutto l'ambiente chiedo di starci vicino. Noi giocatori ci esaltiamo se va tutto bene, ma ci abbattiamo subito se qualcuno parla male. È importante restare sempre tutti uniti.
Insigne: A Zielinski manca la ‘cazzimma'
Non sono mancati elogi alla rosa del Napoli e ai suoi compagni di squadra, con particolari apprezzamenti e definizioni per Piotr Zielinski e Kalidou Koulibaly:
Allan ha appena vinto la Copa América col Brasile, Zielinski per me è un top player anche se ancora non ha la ‘cazzimma' napoletana, mentre Fabian Ruiz ha mostrato di avere tanta qualità. Ammetto che non lo conoscevo, mi ha stupito molto vederlo giocare. Koulibaly è il difensore più forte d'Europa, Manolas è altrettanto grande e ci darà una bella mano per prendere meno gol possibile. Non dimentichiamoci poi dei nostri altri ottimi difensori quali Chiriches, Maksimovic e Luperto.
Insigne: Non smetterò mai di ringraziare Zeman
Infine il capitolo allenatori. Lorenzo Insigne è sempre stato molto legato ad alcuni allenatori nella sua carriera e ha voluti ricordare quelli che lo hanno aiutato nel percorso di crescita:
Non smetterò mai di ringraziare Zeman, mi ha permesso lui di arrivare a questi livelli. Con Benitez e Mazzarri ho imparato molto, poi con Sarri sappiamo tutti com'è andata. Dispiace a tutti noi che sia andato alla Juventus, ma è stata una sua scelta e alziamo le mani. Anche Ancelotti ci sta dando tanto però, è un allenatore internazionale. È un top mondiale.