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Insigne chiede 5 milioni al Napoli. Inter, Newcastle e West Ham pronti allo ‘scippo’

L’offerta del club non è piaciuta, la sortita del procuratore agita le acque in casa azzurra. Dopo Higuain e Koulibaly scoppia un altro caso.
A cura di Alessio Morra
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I procuratori di Lorenzo Insigne, Andreotti e Ottaviano, a chiare lettere, hanno detto in questi ultimi giorni che tre appuntamenti con il Napoli che avevano come tema principale il rinnovo del loro assistito sono andati a vuoto. Successivamente i due procuratori del ‘Magnifico’ hanno fatto capire che Insigne vorrebbe adeguare con cifre importanti il proprio contratto come hanno fatto recentemente prima Callejon (salito a 2,6 milioni) e poi Hamsik, che da quest’anno guadagnerà 4 milioni netti. Ma De Laurentiis fa orecchie di mercante, e i due agenti hanno fatto capire che ci sono alcune squadre che sarebbero disposte a offrire le cifre desiderate da Insigne e quelle squadre sarebbero l’Inter, il West Ham e il Newcastle.

Il contratto di Insigne e la proposta del club

Insigne guadagna 1,1 milioni di euro netti più bonus, che possono portare il giocatore del Napoli a guadagnare circa 1,7 milioni l’anno. Il Napoli ha offerto al giocatore circa 2,5 milioni fino al 2021. La proposta è stata rispedita al mittente, perché il venticinquenne giocatore pretenderebbe un ingaggio da 4,5 milioni, una cifra che per i dirigenti partenopei è troppo alta, più la totalità dei diritti d’immagine.

Inter, il Newcastle di Rafa e West Ham tentano il colpo

I due procuratori dell'azzurro avrebbero detto che l’Inter già un anno fa aveva offerto 30 milioni di euro per Insigne e ora, considerate queste difficoltà, i nerazzurri potrebbero rifarsi sotto. Inoltre avrebbero sondato il terreno anche due squadre inglesi: il Newcastle, allenato da Rafa Benitez che però gioca in Championship, e soprattutto il West Ham, che ha una grandissima disponibilità economica quest’anno e vorrebbe prendere Insigne per formare un tridente super con Carroll e Payet e che al Napoli potrebbe tranquillamente offrire una trentina di milioni, cioè quelli che sono stati offerti al Milan ma non spesi per Bacca. Una rottura vera e propria tra Insigne e la società non c’è, perché la volontà dell’attaccante è quella di giocare ancora con il Napoli e la voglia di far bene in Champions League è fortissima, come ha confermato anche Ottaviano: “Se resta a Napoli nessun problema giocherà come ha sempre fatto”.

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