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Napoli, infortunio per Zuniga

Il colombiano, che ha subito un infortunio al ginocchio destro, dovrebbe saltare almeno tre partite.
A cura di Alessio Morra
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La splendida vittoria ottenuta contro il Verona, sconfitto addirittura per 6 a 2 (tripletta di Higuain e doppietta di Hamsik), Benitez l’ha già mandata in archivio perché mercoledì il Napoli a Bergamo sfiderà l’Atalanta in un match delicatissimo perché Colantuono, che ha perso cinque delle ultime sei partite, potrebbe saltare in caso di sconfitta. A Bergamo con i partenopei non viaggerà Juan Camilo Zuniga, che oggi dopo essere stato visitato dal professor Mariani a Villa Stuart ha scoperto che il trauma distorsivo è più serio del previsto; il colombiano dovrà svolgere per almeno una decina di giorni lavoro differenziato. Questo il comunicato del club di De Laurentiis: “Camilo Zuniga oggi è stato visitato a Villa Stuart dal prof. Mariani. Accompagnato dal dottor D’Andrea, l’esterno azzurro si è sottoposto a un controllo dopo l’infortunio al ginocchio destro. Mariani ha confermato il trauma distorsivo ed ora Zuniga dovrà osservare un periodo di lavoro differenziato.”

Zuniga salterà almeno tre partite

Zuniga di sicuro salterà anche le partite con l’Atalanta, con la Roma e con lo Young Boys e potrebbe rientrare in campo il 9 novembre quando gli azzurri sfideranno la Fiorentina, ma essendoci la sosta dopo quel match è probabile che Benitez non rischi il colombiano, che lo scorso anno ha vissuto un incredibile calvario. Perché dopo aver rinnovato con i partenopei Zuniga esattamente dodici mesi ha subito un infortunio al ginocchio che avrebbe dovuto tenerlo ai box per un paio di mesi, ma l’esterno di Benitez è ritornato disponibile solo nelle ultime settimane di campionato, praticamente dopo uno stop di quasi sette mesi. L’infortunio di Zuniga rilancia l’algerino Ghoulam, proprietario della fascia sinistra dei partenopei fino al termine di agosto quando nel match di ritorno con l’Athletic Bilbao il difensore si è fratturato il polso ed ha lasciato il posto a Zuniga e Britos.

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