Napoli, Insigne e Higuain affondano la Juventus (2-1)
Davanti ai sessantamila del San Paolo e allo sguardo interessato di Conte e Oriali seduti in tribuna, Napoli e Juventus hanno regalato spettacolo confermando di non voler lasciare la ribalta del campionato soltanto all'Inter di Roberto Mancini. Maurizio Sarri se l'è giocata confermando lo stesso schieramento che, pochi giorni fa, ha distrutto la Lazio di Pioli. Massimiliano Allegri, invece, ha lasciato inizialmente Cuadrado e Morata in panchina e dovuto fare di necessità virtù rispolverando il 4-3-1-2 con Hernanes regista, dietro alla coppia Dybala-Zaza.
I novanta minuti del San Paolo hanno premiato l'undici di Maurizio Sarri che, grazie ad una partita ben interpretata per almeno un'ora di gioco, sono riusciti a centrare una vittoria importante che regala certezze importanti in vista del ritorno in Europa e del prossimo big match con il Milan. La Juventus, invece, torna a casa con un'altra delusione. La sconfitta di Fuorigrotta (la terza) allontana in maniera preoccupante i campioni d'Italia dalla vetta della classifica: il tutto a pochi giorni dalla sfida di Champions League contro il Siviglia.
Nel nome di Lorenzo – Scese in campo con la chiara intenzione di non perdere altro terreno nei confronti della capolista, le due squadre hanno dato vita ad un primo tempo intenso. Sin dai primi minuti di gioco, Napoli e Juventus si sono affrontate con coraggio e decisione. La prima palla gol è capitata sul piede di Zaza che ha calciato da buona posizione e trovato la risposta di un attento Pepe Reina. Alla chance dell'ex Sassuolo, ha risposto Insigne con una conclusione al 20esimo terminata larga sul palo di destra di Buffon. Il numero 24 azzurro, alla centesima in Serie A, ha poi trovato il gol cinque minuti più tardi: splendido scambio al limite dell'area di rigore con Higuain e destro vincente per l'1-0. Una rete che ha entusiasmato il San Paolo e galvanizzato la squadra di Sarri, brava a rendersi pericolosa anche al 33esimo con un colpo di testa di Callejon deviato in angolo. Poco dopo l'infortunio di Insigne (dentro mertens), lo stesso spagnolo nel primo dei tre minuti di recupero ha sprecato la palla del raddoppio calciando fuori da buona posizione. Prima del fischio di Orsato, prima Zaza e poi Mertens hanno avuto tra i piedi una potenziale palla gol: occasione che, entrambi, non sono riusciti a concretizzare.
La chiude Higuain – In avvio di ripresa, i campioni d'Italia hanno cercato di raddrizzare la partita più con la forza della disperazione che con le geometrie che, un tempo, solo Andrea Pirlo sapeva garantire. Dopo due conclusioni "sporche" di Mertens e Dybala e una sassata di Higuain, respinta con i pugni da Buffon, lo stadio napoletano ha esultato per la seconda volta, al 17esimo, grazie al raddoppio del Pipita: prima furbo ad intercettare un passaggio orizzontale sbagliato di Hernanes e poi a battere Buffon per il raddoppio meritato. Un'esplosione di gioia contenuta, per colpa di Lemina: bravo a credere sul cross di Dybala e a rimettere in corsa la vecchia signora con il gol del 2-1. Con Cuadrado e Morata in campo, al posto di Hernanes e Dybala, la Juventus si è buttata in avanti alla ricerca del pareggio: obiettivo sfiorato di un soffio, intorno alla mezz'ora, dopo il destro a fil di palo dell'attaccante spagnolo. I rimanenti 15 minuti di battaglia, nonostante la pressione degli uomini di Allegri, non hanno regalato emozioni, accompagnando la partita al triplice fischio di Orsato e alla successiva festa del San Paolo.