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Napoli, il terno secco su Higuain sbanca al Lotto

E’ successo a Fontanarosa, in provincia di Avellino: il fortunato vincitore ha giocato i numeri 10, 12, 87 (la data di nascita dell’argentino) e incassato una vincita di 30mila e rotti euro.
A cura di Maurizio De Santis
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Il terno secco giocato utilizzando la data di nascita del Pipita (fonte Il Mattino)
Il terno secco giocato utilizzando la data di nascita del Pipita (fonte Il Mattino)

In Inghilterra la straordinaria cavalcata del Leicester ha sbancato i bookmakers e arricchito i tifosi che, passione a parte, hanno scommesso sulla vittoria delle Foxes e resistito alla tentazione di incassare subito parte della vincita, come proposto dalle agenzie. La fede non si baratta, soprattutto se la fortuna è dalla tua parte… e di fortuna ne ha avuta tanta anche la persona che a Fontanarosa (in provincia di Avellino, come riportato da Il Mattino) ha deciso di puntare tutto sulla prodezze di Gonzalo Higuain. Non c'entrano il record di gol (36) con il quale ha stracciato il precedente primato di Nordahl (35), nemmeno la tripletta che ha fatto esplodere il San Paolo. Nessuna bolletta, s'è trattato d'una semplice giocata al Lotto che ha fruttato oltre 30 mila e rotti euro di premio da ritirare per aver indovinato il terno secco.

I numeri? 10, 12, 87… ovvero, la data di nascita dell'attaccante argentino servita per puntare ‘spiccioli' nella tabaccheria di Nicola Pasquariello su una combinazione di tre ambo e di sette terno. L'ex bomber del Real Madrid è nato in Francia (a Brest, dove s'era trasferita la famiglia) il 10 dicembre del 1987. Un anno magico e speciale per tutta la tifoseria partenopea perché proprio allora – sotto l'egida dell'ex Pibe de Oro, Diego Armando Maradona – il Napoli festeggiò la conquista del primo scudetto. Una stagione magica, quella appena conclusa, per la punta sudamericana rigenerata dall'arrivo di Sarri in panchina, divenuta oggetto dei desideri di mercato di molti top club a livello europeo (dal Chelsea al Bayern Monaco) ‘spaventati', però, dalla clausola rescissoria altissima (94 milioni e rotti) che lo vincola fino al 2018 agli azzurri.

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