Napoli, il procuratore di Cannavaro a De Laurentiis: questo non é il Grande Fratello

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, qualche giorno fa ha dichiarato di aver offerto a Cannavaro un contratto di 4 anni con un ritocco dell'ingaggio. Sembrava che la questione fosse in dirittura di arrivo, ma le parole di Fedele, procuratore del giocatore, fanno capire ben altro. Il manager é intervenuto a Radio Kiss Kiss ed ha dichiarato: "Al momento non é giusto parlare di cifre e di durata, ma le parole di De Laurentiis fanno riflettere. È vero che c’è stato fatto un discorso anche su un fantomatico quarto anno, ma ci sono delle limitazioni. De Laurentiis ha voluto far capire che c’è stato un passo verso Paolo da parte del Napoli, ma anche Paolo sta facendo altrettanto. Le trattative da "Grande Fratello" non fanno parte del nostro modo di lavorare".
Poi Fedele fa dichiarazioni più soft: "Ribadisco il passo di De laurentiis verso Paolo e gliene siamo grati, ma la proposta non è stata fatta nella maniera in cui l’ha dichiarata alla stampa. Le trattative si svelano solo alla loro conclusione, nel bene o nel male. Non è vero che non abbiamo accettato alcune sue proposte, le stiamo solo valutando, ci sono dettagli da scremare e da tenere in considerazione".
Ciò che evidentemente ha infastidito Fedele é stata la pubblicizzazione dell'offerta del presidente, il quale di fatto sembra essersi messo dalla parte del giusto. Non si conoscono nel dettaglio né le offerte né le richieste, l'unica cosa certa é che il contratto di Cannavaro continua ad essere appeso ad un filo. Infine il procuratore del difensore conclude: "Paolo vuole essere la bandiera del Napoli, ma ciò non vuol dire che, solo perché è napoletano, debba avere un atteggiamento differente nei confronti della società. Un occhio di riguardo sì, naturalmente, ma un conto è "tagliarsi una mano", un altro è "tagliarsi un braccio" in nome della napoletanità o della scelta di cuore tanto invocata da De Laurentiis”.