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Napoli, il papà di Insigne attacca Ancelotti: “E’ un pacco”

Da cancellare la partita Napoli-Arsenal per Lorenzo Insigne, che è stato fischiato (da una parte dei tifosi) al momento dell’uscita, ha discusso con Ancelotti, poi ha calciato anche una bottiglietta. Dopo la partita il padre del giocatore, Carmine, ha attaccato il tecnico del Napoli dicendo: “Ancelotti? E’ un pacco”.
A cura di Alessio Morra
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Una serata da cancellare per il Napoli, una serata da incubo per Lorenzo Insigne. I partenopei hanno perso anche nella gara di ritorno con l'Arsenal e sono usciti dall'Europa League. Lorenzo Insigne nel giorno della 300esima in maglia azzurra quando è stato sostituito, con la qualificazione già compromessa, è stato fischiato da una parte della tifoseria. Il giocatore ci è rimasto male. Quando ha lasciato il campo, ha dato un calcio alla bottiglietta e ha discusso con Ancelotti. Dopo la partita il papà di Insigne non sarebbe stato molto tenero con il tecnico emiliano dicendo: "Ancelotti è un pacco".

Lo sfogo del papà di Insigne e l'attacco a Carlo Ancelotti

Insigne, sostituito al 63′ da Younes, è diventato un caso per il Napoli. Il padre ha preso le parti del figlio e, secondo quanto riferito dall'emittente Radio Punto Zero, avrebbe utilizzato un'espressione piuttosto dura nei confronti dell'ex allenatore di Milan, Real e Bayern dicendo: "Ancelotti è un pacco". Insigne sicuramente in questi giorni sarà costretto a chiarire e dovrà incontrare Ancelotti, per discutere forse anche dalla piccola discussione avvenuta al momento del cambio. Il capitano del Napoli potrebbe essere multato.

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Quale sarà il futuro di Insigne

Da settimane si parla del futuro di Lorenzo Insigne. Il numero 24 azzurro dopo il match con il Sassuolo, finito 1-1 (segnò un gol negli ultimi minuti), ebbe un piccolo sfogo nei confronti di chi lo criticava. Le critiche sono proseguite, i fischi ricevuti al San Paolo senza dubbio hanno ferito il giocatore che adesso realmente può pensare a un futuro lontano da Napoli. Ufficialmente Insigne è uno degli incedibili, ma adesso con i fischi (a cui in verità hanno fatto seguito anche tanti applausi) e le parole del padre contro Ancelotti, qualcosa potrebbe cambiare. Il suo procuratore Mino Raiola è sempre pronto a muovere i ‘suoi' calciatori. E magari adesso Insigne non sarà considerato più un giocatore indispensabile. Il mercato non ha avuto il via, ma le grandi manovre sono iniziate.

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