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Napoli, il padre di Reina: “Pepe e De Laurentiis la smettano di fare i bambini”

La telenovela tra il portiere spagnolo e il presidente De Laurentiis, sta ancora tenendo banco dalle parti di Castel Volturno. “Devono sedersi ad un tavolo, guardarsi faccia e faccia e risolvere la questione”, ha dichiarato Miguel Reina.
A cura di Alberto Pucci
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Non è un momento particolarmente tranquillo per Pepe Reina. Reduce dai due errori che hanno generato i gol di Cardona e Falcao nell'amichevole tra Spagna e Colombia, il portiere del Napoli è ancora lontano dal trovare un accordo con il club campano per il suo rinnovo. A parlare del contrasto tra la società partenopea e il numero uno spagnolo, è sceso in campo anche Miguel Reina: il padre del giocatore. Intervistato da Radio CRC, il 71enne ex portiere di Barcellona e Atletico Madrid ha voluto mandare un messaggio al figlio e al presidente del Napoli: "Pepe e De Laurentiis la devono smettere di fare i bambini – ha dichiarato nell'intervista – Devono sedersi ad un tavolo, guardarsi faccia e faccia e risolvere la questione. Giuro sui miei cinque figli che non sono a conoscenza di un'altra offerta, anche perché sono cose di cui si occupa il suo procuratore. Pepe e la sua famiglia a Napoli sono felicissimi, c'è stato solo questo diverbio col presidente che va risolto subito per il bene di tutti".

Rafa Benitez rimane alla finestra

Stimato da Maurizio Sarri, che lo ritiene fondamentale per la sua squadra, e atteso a Newcastle dal suo vecchio allenatore Rafa Benitez, Pepe Reina pare aver rifiutato la prima proposta arrivata dal patron azzurro (un contratto di due anni) e aver chiesto invece un triennale da 3 milioni e mezzo di euro. Una richiesta che non è andata giù a De Laurentiis e al direttore sportivo Giuntoli: "A questo punto non so in quale squadra giocherà l’anno prossimo, spero il Napoli – ha continuato Miguel Reina – Questa situazione mi ha sorpreso e devono risolverla subito, perché i rapporti con la società sono sempre stati molto cordiali. Gli errori nell'amichevole con la Spagna?  Gli ho mandato un paio di messaggi su WhatsApp per dirgli che sono cose che succedono e di stare tranquillo".

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