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Napoli: il colpo di mercato è Rodrigo? Ecco chi è lo spagnolo che ‘intriga’ De Laurentiis

Rodrigo Moreno Machado, classe 1991 come nuovo attaccante del Napoli. E’ quanto stuzzica Aurelio De Laurentiis che pare essere colpito dalla punta del Valencia. Il suo valore di mercato attuale è di 50 milioni di euro. Cresciuto nel Celta Vigo e poi passato al Real Madrid, è uno dei più grandi rimpianti del club ‘Merengues’.
A cura di Salvatore Parente
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Un bomber arriverà di sicuro. Parola di Aurelio De Laurentiis che, dopo aver acquisito il Bari, pensa a rinforzare anche la rosa a disposizione di Ancelotti per il suo Napoli. Per tutti è un po’ tardi per pensare ad un colpo capace di integrarsi al meglio negli automatismi dell’ex tecnico milanista. Ma meglio tardi che mai diranno i tifosi partenopei stufi di questo immobilismo azzurro in chiave trattative. Accantonando per un attimo tutti i discorsi relativi a Cavani, ecco che la bomba di mercato la lancia proprio il patron del Napoli che annuncia l’interessa e l’intrigo per Rodrigo Moreno Machado, per tutti noto semplicemente come Rodrigo.

Classe 1991, con la Nazionale spagnola ha giocato anche l’ultimo Mondiale in Russia, l’attaccante, attualmente tesserato con il Valencia, potrebbe essere una valida alternativa a Milik che non convince ancora soprattutto per le condizioni fisiche. Conosciamo allora meglio questo attaccante partendo dalle sue origini nel mondo del calcio fino ad arrivare all’attuale rendimento.

Una carriera cominciata nel Celta

La sua scheda parla chiaro: dal 2008, ha cominciato a militare tra le fila del Celta Vigo. Ma come ci è approdato. Rodrigo è nato a Rio de Janeiro il 6 marzo del 1991, per qualcuno si tratta subito di un bomber con il gol nel sangue, che ben presto decide, con la famiglia, di trasferirsi in Spagna. Un’infanzia difficile  quella del brasiliano che però è riuscito a trovare nel calcio la sua vita, il gol è la sua religione.

La carriera di Rodrigo (Transfermarkt)
La carriera di Rodrigo (Transfermarkt)

Primi passi in società dilettantistiche, poi l'occasione importante quelli che attendi da un vita e che Rodrigo si merita grazie al lavoro dei genitori che lo sostengono nei momenti più difficili. Lo chiama il Celta Vigo per le proprie giovanili, Rodrigo può mettersi in mostra. Ed è proprio da qui che dal 2008 la sua carriera comincia ad avere uno slancio importante, forse decisivo, che l’ha portato ad essere oggi uno degli attaccanti più forti della Liga. Da quella sua esperienza al Celta, in tanti vollero informazioni in più su questo giocatore.

Il Real Madrid e quell’occasione tanto attesa

Il Real Madrid mette subito gli occhi su questo ragazzo. Passò subito alla ‘Fabrica’, ovvero la cantera dove crescono i talenti di casa Real. E tra il 2008 e il 2009, Rodrigo arriva già al Castilla, la squadra B dei ‘Blancos’. Il ragazzo si merita tutto sul campo, le qualità sono evidenti e nel Castilla colleziona 15 presenze con 3 gol. Numeri che gli consentono di essere convocato dalle nazionali giovanili della Spagna, sebbene abbia il passaporto anche brasiliano.

Rodrigo nel frattempo colpisce tutti: sinistro potente, capacità di giocare da prima punta ma anche largo all'occorrenza in un attacco a tre, fisico e velocità che diventano letali che fanno di Rodrigo un calciatore completo richiesto da mezza Europa. E il Real Madrid? Non ha pazienza, non lo aspetta. Rodrigo è bravo e promette bene, ma davanti ha dei colossi strapagati che devono giocare e quindi la sua più grande occasione diventa la sua più grande delusione.

Una cessione d’oro che fa felice il Benfica

Subito cessione, quindi, per soli 6 milioni di euro con clausola di riacquisto a oltre 12 milioni (un po’ alla Morata con la Juventus) che vogliono dire rinuncia del calciatore da parte dei ‘Blancos’. Passò al Benfica che lo girò per un anno in prestito al Bolton dove Rodrigo in 17 presenze riuscì a realizzare una sola rete. Ma la vera svolta arrivò nell'estate del 2011 con il Benfica decisa a puntare su di lui. Fabio Coentrao passò al Real e nell'affare il Benfica cancellò la clausola di riacquisto a poco più di 12 milioni sul brasiliano naturalizzato spagnolo.

Il Real non esita, scarica ancora una volta l'attaccante. Ma a godere è la società portoghese. In tre stagioni con i portoghesi infatti, in un totale di 119 presenze, realizzò ben 45 gol e 17 assist. Un exploit favoloso che lo vide protagonista soprattutto nella stagione 2013/2014, dove in Liga Nos realizzò il record personale di 11 gol. Ma il salto di qualità vero era dietro l’angolo.

Il Valencia per la consacrazione definitiva

In totale fase di rinnovamento, chi decise di puntare forte sul giocatore fu il Valencia che aveva bisogno di trovare il suo bomber, un attaccante capace di far innamorare nuovamente dei colori giallorossi il pubblico del Valencia. Nel 2014/2015 infatti passò subito in Spagna per una cifra pari a 30 milioni di euro. Un investimento che si rivelò subito azzeccato.

Il calciatore, fresco anche di esordio con la Nazionale nell’ottobre 2014 con cui ha poi totalizzato, ad oggi, 9 presenze e 2 gol (compresa la convocazione per il Mondiale in Russia), non segnava tantissimo ma giocava molto per la squadra, fino all’ultimo campionato dove in 37 gare di gol ne ha messi a segno 16 più 7 assist che gli sono valsi la chiamata del ct Lopetegui (poi sostituito da Hierro in corsa) per la Russia. Oggi è uno dei pezzi pregiati del mercato attaccanti in Europa e il Napoli vuole averlo a tutti i costi.

Un rimpianto Real che può far comodo al Napoli

In Spagna, giurano che anche il Real Madrid si stia mangiando le mani e vorrebbe riprenderlo. Il prezzo ormai si è impennato, Rodrigo ha dimostrato di saper segnare in ogni maniera e in qualunque posizione. Il suo valore di mercato attuale è arrivato a toccare quota 50 milioni di euro e c’è chi giura che il Napoli potrebbe davvero fare il colpaccio.

Da giugno 2017 valore di mercato in netta crescita (Transfermarkt)
Da giugno 2017 valore di mercato in netta crescita (Transfermarkt)

Ma ne varrà davvero la pena per un giocatore che viene da una sola stagione al top? De Laurentiis non sembra avere grossi problemi da questo punto di vista ma servirà convincere il Valencia per strapparlo dalla Liga e portarlo in A dove sicuramente dovrà battagliare con Milik per un posto da titolare nell’11 di ‘Re Carlo’ Ancelotti. Ce la farà? Staremo a vedere.

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