Napoli, Hamsik: “Vinciamo lo scudetto e me lo faccio tatuare sulla schiena”
Vincere lo scudetto e vederlo spuntare a Marekiaro… assieme alla luna. Hamsik è disposto a tutto pur di regalare questa gioia al popolo napoletano, il suo popolo. Lo slovacco, che in azzurro è da dieci anni e ha vissuto la crescita della squadra dal timido ritorno in A fino alle emozioni della Champions, fa una promessa e al tempo stesso presta pegno: "Cosa faccio se vinco il campionato con il Napoli? Mi faccio un enorme tatuaggio dello scudetto sulla schiena, lo spazio c'è…". Parola magica, sotto il Vesuvio la si sussurra con devozione come fosse una preghiera votiva davanti all'altare del dio Maradona che regalò ai partenopei due gioie sfumate col tricolore.
Il miglior calcio d'Italia si gioca a Napoli
Sono passati 30 anni e oggi come allora nulla è cambiato quanto a passione viscerale, tumulto dell'anima che s'agita e spera nel miracolo. La squadra di Sarri ha messo il primo mattone: il calcio espresso è riconosciuto quale il migliore in Italia, perfino Guardiola – guru del tiki-taka made in Barcellona – lo ha ammesso peccato però che a vincere sia la Juventus… La sfida ripartirà nella prossima stagione: è nelle intenzioni del club che ha deciso di trattenere le colonne tattiche della rosa (Mertens, Insigne) e con loro ricominciare la scalata alla Serie A.
A un passo dal record di Maradona
La fascia di capitano sarà sempre al braccio di Hamsik giunto a un passo dalla ‘glorificazione' e dal record di gol di Maradona in azzurro. "Speriamo di poterlo superare perché Diego è un simbolo per il Napoli. Se ci riesco resterò nella storia, poi magari arriva qualcun altro e mi supera, però sarebbe un gran traguardo per ora".
I gol alla Juve quelli più cari
Quali sono i gol che ricorda di più della sua esperienza decennale? Marekiaro stila la persona classifica: "Quello col Milan con una discesa di cinquanta metri al San Paolo, poi quelli contro la Juve nel successo 3-2 a Torino e poi il gol nella finale di Coppa Italia contro la Juve all'Olimpico che ci diede il 2-0 definitivo". Napoli come seconda patria: "E' nel mio cuore, sono qui da 10 anni e voglio restarci ancora a lungo".
