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Napoli, grana Insigne. L’agente: “Può andar via, 3 club ricchi lo vogliono”

La questione ‘rinnovo contrattuale’ deflagra dopo l’addio di Higuain. Il procuratore del calciatore esce allo scoperto: “Il cuore lo tiene legato a questa città ma in quanto calciatore professionista ha capito che il suo percorso qui può finire a causa di questa situazione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Una tempesta d'estate. Nel Napoli ancora scottato dal ‘tradimento' del Pipita scoppia un'altra bomba a orologeria, è il caso Insigne e del rinnovo del contratto caldeggiato dal suo agente. Quello attuale scade nel 2019, le parole del procuratore arrivate a margine dell'incontro avuto con la società per affrontare la questione spargono benzina sul fuoco. "De Laurentiis ha sempre decantato Lorenzo come il Totti di Napoli e nell’ultimo incontro non ci sono piaciute certe risposte – ha ammesso a Radio Crc -. Il Napoli non vuole cedere Lorenzo, ma il contratto che ci offrono non ci soddisfa perché abbiamo proposte migliori".

Lorenzo Insigne al centro della querelle sul contratto con il Napoli
Lorenzo Insigne al centro della querelle sul contratto con il Napoli

E da chi arrivano queste ‘proposte migliori'? Andreotti – procuratore del calciatore – non fa nomi ma quando dice "sono tre i club, sono tra i più ricchi d’Europa, che vogliono Lorenzo e Giuntoli lo sa da aprile", allora restringe il campo a poche squadre che si contano sulla punta delle dita. "A malincuore devo dire che ci sono dei club che stiamo prendendo in considerazione perché se vogliono gratificarti economicamente allora devi andare sul mercato".

Questione economica e di progetti per il futuro che, almeno in azzurro, sembrano avere un orizzonte limitato rispetto alle ambizioni e alle potenzialità del calciatore. "Se andiamo a vedere gol ed assist, dopo Higuain c’è Lorenzo e poi Hamsik – ha aggiunto l'agente -. In passato Lorenzo ha pensato solo al bene del Napoli, ma senza un progetto di livello chiediamo al Napoli la possibilità di togliere il disturbo. Il cuore lo tiene legato a questa città ma in quanto calciatore professionista ha capito che il suo percorso qui può finire a causa di questa situazione".

Dopo Koulibaly adesso Insigne, anche in questo caso le dichiarazioni del procuratore sembrano voler dare uno strattone nel tiro alla fune con la società. "Se il Napoli vuol lasciare il contratto invariato ha tutto il diritto di farlo. I calciatori, però, non sono delle macchine ma anche uomini…".

 
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