23 CONDIVISIONI

Napoli, Gattuso: “Felice a metà, gran prova rovinata con le distrazioni nel finale”

Il tecnico del Napoli è felice per i tre punti che riavvicinano il Napoli in Zona Europa ma è critico nella gestione della partita: “Nel finale c’è stata troppa sufficienza. Certe cose non possiamo permettercele, dobbiamo essere belli con la palla e brutti come me quando si difende. I 40 punti? Non scherzavo, prima la salvezza poi il resto”
A cura di Alessio Pediglieri
23 CONDIVISIONI
Immagine

La vittoria del San Paolo passa attraverso i gol della difesa: l'attacco non punge, anche se Gattuso alla fine proverà a cambiare le carte in gioco. Manolas prima, Di Lorenzo poi stendono il Torino e questa è la nota più positiva di un altro weekend condizionato dalle notizie attorno al Coronavirus. Per il resto, il ‘brutto' Napoli ha fatto la sua parte: ha giocato e vinto, senza brillare ma confermandosi in via di guarigione. Dopo l'ottima prova contro il Barcellona in Champions League serviva la conferma in campionato che è arrivata.

Felicità a metà, troppi errori nel finale

Per Rino Gattuso soddisfazione nel risultato, un po' meno per le tante occasioni create e mai finalizzate rischiando la beffa nel finale. Una gara positiva ma con troppi rischi: "La squadra mi è piaciuta molto per tutta la gara ma sono arrabbiato per il gol preso nel finale. Una buona prestazione rovinata perché abbiamo avuto sufficienza negli ultimi minuti. Poi è mancata anche la cattiveria nel momento decisivo: begli ultimi metri siamo stati molli".

Dagli errori ai 40 punti, il cammino di Gattuso

Questo il ‘lato oscuro' di una vittoria  che ha comunque rilanciato il Napoli in classifica: "Dobbiamo imparare a restare sul pezzo e ad adattarci alla situazione. Stiamo imparando a giocare in due fasi: belli con la palla e brutti come me quando dobbiamo difendere. I 40 punti da raggiungere? Non scherzavo: al di là degli errori che ho fatto anch'io all'inizio adesso siamo più quadrati. Certe cose non possiamo permettercele, l'ho capito anch'io".

Mertens e Allan, tra forma e rancore

Poi un pensiero sui singoli come Mertens e Allan croce e delizia di un napoli che ha necessità di avere il supporto di tutti i suoi uomini, sempre: "Dobbiamo giocare al 100 per cento e essere concentrati dall'inizio alla fine. Mertens spero possiamo averlo ancora a lungo in queste condizioni. Allan? Può fare il vertice basso in mediana, poi per il resto non c'è problema: se ci si allena come dico io e non come dicono loro, io non porto rancore"

23 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views