Napoli, Fiorentina, Lazio: riparte la corsa in Europa League

Non solo Champions League: l'Italia riprova la rincorsa nel ranking UEFA soprattutto attraverso l'Europa League, competizione spesso snobbata ma che negli ultimi anni ha riservato parecchie soddisfazioni. Napoli, Lazio e Fiorentina hanno le carte in regola per arrivare fino in fondo: ma bisognerà fare i conti con un calendario ristretto, gli obiettivi da ottenere in campionato e, soprattutto, sperare in un po' di buona sorte dai sorteggi. Ai sedicesimi, gli ostacoli si chiamano Villarreal (per il Napoli), Tottenham (per la Fiorentina) e Galatasaray (per la Lazio). Non proprio squadre semplicissime.
Qui Napoli. Gli occhi sono puntati, ovviamente, tutti sugli azzurri. La compagine partenopea lo scorso anno arrivò ad un passo dalla finale di Varsavia, fermandosi solo in semifinale contro il Dnipro: formazione che un po' fortunosamente (il gol del pareggio a Napoli fu viziato da un netto fuorigioco non visto dall'arbitro) era riuscita ad eliminare il Napoli, che pure aveva fatto fuori lungo la strada Slovan Bratislava, Slavia Praga e Young Boys (fase a gironi), Trabzonspor (16esimi), Dinamo Mosca e Wolfsburg (quarti). Contro il Villarreal c'è un vecchio conto in sospeso: proprio il sottomarino giallo affondò il Napoli di Mazzarri (2-1 al Madrigal dopo lo 0-0 del San Paolo), ma gli azzurri presentarono il conto un anno dopo in Champions League (doppio 2-0 in casa e trasferta). Adesso, l'opportunità della "bella", contro una squadra che però in Liga sta volando: quarto posto solitario con 48 punti, a +8 dal Siviglia quinto ed a -5 dal Real Madrid terzo, grazie a 14 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, con 30 reti segnate 18 subite. Ma il Napoli in Serie A ha fatto anche meglio (2° con 56 punti, 17 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con 53 gol fatti e 20 subite). Dunque, sfida aperta ad ogni risultato. In Europa, le due squadre arrivano da ottimi risultati: il Napoli ha "esagerato", vincendo 6 gare su 6 (prima italiana a riuscirci) contro Club Brugge, Midtjylland e Lech Poznan, segnando 22 reti (record assoluto) e subendone 3 (in casa ne ha realizzate sempre 5: altro record). Il Villarreal, dal canto suo, arriva dal 2° posto nel proprio girone, dietro il Rapid Vienna: 4 vittorie, 1 pari ed una sconfitta, con 12 gol fatti e 6 subiti.
Villareal (4-4-2): Barbosa; Rukavina, Musacchio, Ruiz, Mario; Garcia, Trigueiros, Bruno, Castillejo; Bakambu, Soldado. All: Marcelino
Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Chalobah, Callejon, Gabbiadini, Mertens. All: Sarri.
Qui Fiorentina. Sfida tosta anche per i gigliati: anche loro, lo scorso anno, si sono fermati in semifinale travolti dall'inarrestabile Siviglia che poi vinse il titolo. Ed anche lo scorso anno il primo ostacolo nella fase ad eliminazione diretta fu il Tottenham: 1-1 a Londra e 2-0 a Firenze, con gli Spurs che ora cercheranno il riscatto, anche perché in campionato stanno facendo faville. Secondo posto a -2 dal Leicester, con 14 vittorie, 9 pari e 3 sconfitte, con 47 gol all'attivo e 20 incassati. La Fiorentina è terza in Serie A con 49 punti, grazie a 15 vittorie, 4 pari e 6 sconfitte, con 44 gol segnati e 24 subiti: ma deve anche guardarsi le spalle da Roma, Milan ed Inter. I viola arrivano ai sedicesimi dopo aver chiuso da secondi il proprio girone, dietro al Basilea, con 10 punti (3 vittorie, 1 pari, 2 sconfitte) ed 11 reti fatte e 6 subite. Il Tottenham ha invece vinto il proprio raggruppamento, con 13 punti (4 vittorie, 1 pari, 1 sconfitta) e 12 gol fatti e 6 subiti.
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, G. Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Borja Valero, Vecino, Pasqual; Ilicic, Zarate; Babacar. All.: Sousa
Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Alderweireld, Wimmer, Rose; Dier, Dembele; Son, Eriksen, Alli; Kane. All.: Pochettino
Qui Lazio. Paradossalmente, l'impegno più "abbordabile" potrebbero averlo i biancocelesti: il Galatasaray è solo lontano parente di quello che in Europa faceva paura, tanto che neppure in patria sta riuscendo a decollare. Quinto posto con 34 punti (9 vittorie, 7 pari, 5 sconfitte, con 44 gol fatti e 29 subiti), lontanissimo dalla vetta occupata dal Fenerbahçe, a +15. E non solo: i turchi arrivano "retrocessi" dalla Champions League, dopo aver chiuso il proprio girone al terzo posto dietro ad Atlético Madrid e Benfica, dove ha vinto una sola volta (2-1 ai lusitani) ed ha conquistato due pareggi contro l'Astana ultimo in classifica (2-2 e 1-1), e capace di arrivare appena un punto dietro ai turchi (5 punti contro 4). Insomma, Galatasaray ad un passo dall'umiliazione. La Lazio non sta facendo una gran stagione (7° posto, a -9 dalla zona europea), ma in Europa va meglio: primo posto nel girone con 14 punti (4 vittorie e 2 pari, con 13 gol fatti e 6 subiti), dopo la cocente eliminazione dai playoff di Champions League. Ma Lazio che, nelle ultime due apparizioni in Europa League, non ha mai superato i sedicesimi: fuori per mano dell'Atlético Madrid nell'edizione 2011/2012, poi per mano del Ludogorets in quella 2013/2014. Contro i turchi, insomma, ci sarà da sfatare un tabù.
Galatasaray (4-2-3-1): Muslera; Denayer, Chedjou, Kaya, Carole; Inan, Donk; Podolski, Sneijder, Adin; Bulut. All. Denizli.
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Lulic; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Matri, Keita. All. Pioli.