Napoli, Fabio Cannavaro dichiara: se gli azzurri vincono lo scudetto vado a Pompei a piedi

Fabio Cannavaro, ex giocatore del Napoli e della Juventus, sta chiudendo la sua carriera a Dubai all'Al Ahli. Dopo i successi ottenuti nel calcio che conta, la coppa del Mondo in Germania su tutti, ha deciso di passare gli ultimi anni di attività agonistica in relax nel dorato mondo arabo, dove non esistono le pressioni del calcio europeo. L'ex capitano dell'Italia non ha però dimenticato Napoli, la sua città d'origine. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport parla della metropoli partenopea a tutto tondo, dal fantastico momento della squadra alle pessime condizioni della città.
Ecco le parole di Cannavaro senior: "Il Napoli é un grande gruppo. Mazzarri sta svolgendo un lavoro eccellente. Se continua su questa strada può puntare alla Champions League, e se dovesse arrivare qualcosa in più…tutti noi tifosi andremo a piedi al Santuario della Madonna di Pompei". Un pensiero poi al fratello Paolo, diventato leader della squadra partenopea, il cui rinnovo tarda ad arrivare: "Paolo é cresciuto tantissimo, non é più il fratello di Fabio. Ha creduto nel progetto Napoli scendendo in serie B, adesso tocca alla società dimostrare di credere in lui. Ama la maglia in modo viscerale, merita il rinnovo del contratto perché é il simbolo della squadra e della città".
Se il Napoli vola altrettanto non fa la città, che rappresenta il Terzo Mondo d'Europa. Gli affondi verbali di Cannavaro sono duri e precisi, come un suo tackle: "Quando vedo certe immagini di Napoli da Dubai sto male, sono al limite della sopportazione. Per la differenziata ritengo che bisogna partire dai nuclei familiari. Ognuno deve fare qualcosa senza attendere le mosse della politica. Non é ammissibile che la città col golfo più bello del mondo non abbia un porto moderno. Non c'é un palazzetto dello sport e lo stadio cade a pezzi. Vengono ristrutturati solo gli spogliatoi perché lì ci entrano le telecamere. Per noi napoletani é giunto il momento di svegliarci".