Napoli, ecco Michu: “San Paolo da brividi, voglio entrare nel cuore della gente”

L’ultimo colpo di calciomercato del Napoli, Miguel Perez Cuesta meglio conosciuto come Michu, è stato presentato ufficialmente a stampa e tifosi. L’ex bomber dello Swansea direttamente dal ritiro di Dimaro ha pronunciato le sue prime parole da calciatore azzurro dimostrando tutto il suo entusiasmo: "L'impressione è molto buona: l'ambiente è bellissimo e sto cercando sin da subito di trovare la forma migliore per arrivare al top della forma quando comincerà la stagione. In occasione di Swansea-Napoli, ho avuto il primo contatto con gli azzurri tutti mi hanno parlato bene di Napoli. Ho sempre avuto un'ottima impressione della Serie A, che è molto diversa dalla Premier League”.
Michu stregato dal San Paolo
Michu ha una gran voglia di iniziare la sua nuova avventura con il Napoli e di entrare nel cuore dei tifosi e della piazza capace letteralmente di stupirlo: “Ho visto quando il San Paolo canta l'inno della Champions ed è da pelle d'oca. Mi identifico molto nelle tifoserie delle squadre in cui gioco, soprattutto se così calorose. Personalmente di gol ne vorrei fare tanti; ma ciò che mi interessa è aiutare la squadra e poter dare anche una mano alla fase difensiva, se serve. Io sono un giocatore che si identifica molto con i tifosi. A Napoli c'è un pubblico fantastico e spero di poter soddisfare tutti ed entrare nel cuore della gente napoletana”.
Michu e De Laurentiis d'accordo: sarà Napoli da scudetto
Inevitabile una battuta anche sugli obiettivi del Napoli che secondo Michu ha tutte le carte in regola per lottare per lo scudetto: “Obiettivi? In Italia ci sono tante buone squadre come Juve, Roma, Fiorentina, Inter e Milan. L'importante sarà poter lottare per il vertice ed essere tra le prime”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente De Laurentiis che vuole un Napoli da scudetto: “Dobbiamo lottare per il tiolo; credo che da qui in avanti dovremo sempre essere ai vertici. Abbiamo per la seconda stagione consecutiva un ottimo allenatore e spero che questo sia l'anno giusto. Uno scudetto si vince grazie anche a tanti fattori positivi che si intrecciano. Non dimentichiamo che l'altro anno abbiamo cambiato tanti uomini, con l'incognita dell'addio di Cavani, e siamo stati bravissimi. Ritengo che con Benitez abbiamo fatto un eccellente lavoro di rinnovamento e di crescita. Se non avessimo avuto gli infortuni che abbiamo subito, chissà dove saremmo potuti arrivare".