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Napoli, ecco il progetto del nuovo Stadio San Paolo

Il progetto prevede una ampia ristrutturazione dell’impianto: capienza ridotta a 41 mila spettatori, addio pista atletica, chiusi primo e terzo anello, maxischermi e panchine incastrate nelle tribune su modello inglese. Due anni la presunta durata dei lavori per trasformare l’impianto in uno stadio di categoria 4, la più alta secondo la classificazione Uefa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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"Questo è un progetto che lancia delle idee, il panico dal foglio bianco è superato". Così l'architetto Zavanella ha definito il progetto preliminare presentato in Comune per il nuovo stadio San Paolo di Napoli. Un impianto da 41mila spettatori, totalmente rivisitato, più moderno e con maggiori servizi. Quanto costerà il restyling, circa 80 milioni di euro. Il presidente De Laurentiis ne sborserà di tasca propria circa 20, 30 milioni. Il resto sarà frutto degli sponsor che alimenteranno gli interventi necessari per fare della ‘vecchia' struttura di Fuorigrotta (quartiere partenopeo dove ha sede lo storico impianto) una struttura di categoria 4, la più alta secondo la classificazione Uefa.  La palla adesso passa alla burocrazia.

Quanto alle caratteristiche, oltre alla capienza ridotta, l'abbattimento della pista atletica e le tribune a massimo sette metri dal campo di gioco sono solo alcune delle novità più importanti. La chiusura del primo e del terzo anello consentirà da una parte di "inglobare" le panchine su modello inglese nelle tribune centrali, dall'altra di installare due maxischermi. Almeno venticinque le Skybox che saranno presenti nell'impianto, mentre grande importanza sarà data anche al settore "terziario", ovvero tutti i servizi non strettamente legati al giorno della partita: centri commerciali, cinema, negozi, museo della squadra che ricorderà soprattutto i periodo a cavallo tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, e naturalmente Diego Armando Maradona.

Verranno anche ristrutturati i parcheggi, recuperando i circa 600 posti auto sotterranei realizzati per i Mondiali di Italia 90 e di fatto mai utilizzati, oltre naturalmente ad una ampia riqualificazione dell'area. La durata dei lavori è stata calcolata in due anni, considerando anche che nel frattempo il Napoli continuerà a giocare nell'impianto: lavori che dunque procederanno per sezioni.

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