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Napoli, De Laurentiis: “Se Insigne vuole andare via, non lo obbligo a restare”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare di Insigne e parlando del capitano ha detto: “Lorenzo più volte, quattro anni fa o sei anni fa, mi ha chiesto di andare via perché non si sentiva amato. Me lo ha anche chiesto prima dell’incontro chiarificatore con Mino Raiola”.
A cura di Alessio Morra
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Il solito uragano Aurelio De Laurentiis che nel forum ‘Il calcio che vogliamo’ organizzato a Roma dal ‘Corriere dello Sport’ ha parlato di tantissimi argomenti. Ha rivendicato la scelta di Sarri, che quando passò al Napoli non era conosciutissimo, ha parlato del ruolo di Cristiano Ronaldo e soprattutto ha detto che più di una volta Lorenzo Insigne gli ha chiesto di essere ceduto.

Cristiano Ronaldo il vero allenatore della Juve

Il presidente del Napoli ha parlato anche di CR7, che secondo lui quest’anno è stato il ‘vero allenatore’ della Juventus. De Laurentiis spiega il suo pensiero ricordando il trasporto con cui il portoghese, anche quelle rare volte che era in panchina, ha seguito e incitato la squadra Campione d’Italia:

Cristiano Ronaldo è forte perché ha sostituito in questo campionato l'allenatore con la sua presenza, perché l'allenatore più di quello che ha fatto in questi anni cosa doveva fare? Il motivatore vero è Ronaldo, è lui l'uomo spogliatoio. Quando l'ho visto giocare con la sua nazionale, era seduto in panchina che guidava e gridava più dell'allenatore per farli vincere.

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Nessun rimpianto per Ronaldo

La scorsa estate Jorge Mendes parlò di Cristiano Ronaldo anche con De Laurentiis, la trattativa non decollò. Non ha rimpianti per quel mancato acquisto il numero uno partenopeo, che dice apertamente di non avere le possibilità economiche per acquistare un calciatore come CR7:

Rimpianto? Io non me lo posso permettere. I miei genitori mi hanno sempre insegnato che uno deve fare il passo secondo la propria gamba. Io non devo dimostrare niente a nessuno perché nella mia vita ho sempre avuto successo, dall'età di 25 anni quando feci il mio primo film.

Insigne in passato ha chiesto di essere ceduto

Il capitano del Napoli è stato tolto dal mercato, ma c’è stato un momento in cui l’addio di Insigne è parso vicino. De Laurentiis ha svelato che in passato ma anche qualche settimana fa prima dell’incontro con il suo procuratore, Raiola, Insigne aveva chiesto la cessione:

Insigne giocherà nel Napoli la prossima stagione? Insigne mi risulta che sia un giocatore del Napoli, è napoletano. Poi lui ha sempre dimostrato un lato un grande attaccamento alla maglia, se poi questa grande responsabilità di essere anche napoletano gli ha giocato nel passato e gli potrebbe giocare nel futuro una idiosincrasia con quei tifosi, che dico che non sono tifosi, non posso certo obbligarlo a rimanere suo malgrado. Lui più volte, quattro anni fa o sei anni fa, mi ha chiesto di andare via perché non si sentiva amato. Me l'ha anche chiesto prima dell'incontro chiarificatore con Mino Raiola.

All’Italia del calcio serve la Thatcher

Nel forum tenutosi a Roma De Laurentiis ha sbottato e se l’è presa con la classe politica italiana, che non si occupa del calcio italiano. Il produttore cinematografico ha preso come esempio la Thatcher, la Lady di ferro che rivoltò il calcio inglese neutralizzando gli hooligans:

Il calcio inglese ha avuto una santa come la Thatcher mentre da noi il Ministero degli Interni dorme è assente da 20 anni e si nasconde dietro un dito, mentre noi abbiamo spacciatori di cocaina nei nostri stadi. Parliamo dell'interruzione delle partite? Ci deve pensare il questore? Ma che ne sa il questore. Paghiamo la Polizia senza che sia negli stadi, e avete anche inventato il problema degli steward che a volte sono collusi con la malavita. Questo è il Paese più corrotto del mondo.

La scelta di Sarri

Oggi ancora c’è chi rimpiange Sarri a Napoli, De Laurentiis ricorda di quando lo prese e ricorda soprattutto lo scetticismo dei più. E adesso rivendica quella scelta. Inoltre il presidente tiene a ricordare che il Napoli è una società sana e senza debiti:

Mi hanno attaccato in tutta la città quando ho preso Sarri. Nessuno che ha detto che è stata una bella intuizione da parte mia. Ora, qualche anno dopo, tutti parlano di lui. Il Napoli non ha un euro di debiti con le banche ma mi chiedo come si fa ad accedere ad un mercato quando i media spingono solo sui grandi nomi e non sugli acquisti apparentemente non eclatanti ma utili alla causa.

Maurizio Sarri ha allenato il Napoli per tre stagioni.
Maurizio Sarri ha allenato il Napoli per tre stagioni.
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