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Napoli, De Laurentiis: “Per me Ancelotti è come Ferguson, lo voglio qui a vita”

Carlo Ancelotti come Ferguson a Manchester con lo United. Sir Alex è rimasto per 27 anni al timone del club di Old Trafford, dal 1986 al 2013. De Laurentiis è pronto a legarsi a vita al tecnico di Reggiolo. “Per me l’allenatore deve essere il punto di riferimento della società. La rappresenta in toto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Carlo Ancelotti come Ferguson a Manchester con lo United. Sir Alex è rimasto per 27 anni al timone del club di Old Trafford, dal 1986 al 2013. De Laurentiis è pronto a legarsi a vita al tecnico di Reggiolo. E' l'auspicio del presidente che a margine dell'Eca (l'Associazione dei club europei) ha espresso entusiasmo per le parole del tecnico dichiaratosi pronto a restare a lungo sulla panchina dei partenopei. Secondo posto in classifica, azzurri ai quarti di Europa League dopo essere stati eliminati dalla Champions solo per differenza reti in quello che era stato definito il girone della morte con Psg e Liverpool: il bilancio della stagione non può che essere positivo – come ammesso dallo stesso patron – anche alla luce della fase di transizione in atto. Un anno che "è servito per capire chi fa al caso del progetto tecnico e chi no". Un anno per gettare le fondamenta del gruppo da plasmare a immagine e somiglianza una volta archiviato del tutto il periodo di Sarri.

Se ho preso un allenatore che ama la città, il nostro centro sportivo e ha detto di voler rimanere anche otto anni – ha ammesso De Laurentiis – allora lo voglio qui a vita. Sono sulla linea di Ferguson, per me l'allenatore deve essere il punto di riferimento della società. La rappresenta in toto. Oltre alla conduzione societaria, c'è anche la conduzione sportiva, che è fondamentale e centrale per una società di calcio.

Stadio, gap con la Juventus e poi la sfida di Coppa con l'Arsenal: il numero uno del Napoli tocca tutti gli aspetti sul tavolo… a cominciare dalla questione San Paolo per il quale il patron annuncia la firma di "una convenzione di 10 anni col Comune, ma verificherò se mi faranno fare degli interventi economici per migliorarlo ulteriormente e capire come modificare poi la convenzione decennale in qualcos'altro". Del resto, era stato lo stesso Ancelotti che a Tor Vergata, in occasione del riconoscimento ricevuto, era tornato su questa nota dolente, uno dei punti di partenza per colmare le lacune coi bianconeri che, al momento, non hanno eguali in Italia quanto a fatturato e a strutture.

L'Europa League è un obiettivo alla portata, nonostante il sorteggio non sia stato benevolo con gli azzurri attesi dal doppio confronto con i Gunners: il primo l'11 aprile a Londra, il secondo in casa il 18 aprile. "Credo che Ancelotti sappia gestire la competizione – ha aggiunto De Laurentiis -. L'Arsenal è una squadra competitiva, ha un bravo allenatore, ma il nostro è migliore e questa interruzione per le nazionali stavolta è stata utile per recuperare al meglio le forze".

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