Napoli, De Laurentiis: “La Serie A? Da sospendere: metà dei club non rispetta il Fair Play”
Vincere per continuare il sogno europeo della Champions League ma anche per tenere alta l'asticella del fatturato del club perché qualificarsi agli ottavi significherebbe per il Napoli un rientro economico non indifferente. Vitale per continuare a investire in modo proficuo e soprattutto nel rispetto delle regole imposte dall'UEFA attraverso il Fair Play Finanziario.

Aurelio De Laurentiis sa perfettamente che da Anfield non passa solamente il destino sportivo della società partenopea, ma anche e soprattutto quello finanziario. Il Napoli sta investendo costantemente entro i parametri prestabiliti e si erge a esempio di club virtuoso in un mondo, quello del calcio, in cui la trasgressione e la violazione delle regole appare quasi essere quotidianità.
Il progetto europeo del Napoli
Il patron del Napoli lo sa e difende il proprio patrimonio costruito negli anni con costanza e progetti a lungo termine: "E' da nove anni che siamo in Europa e vogliamo dare un senso a tutto ciò. Otto anni fa c'era un Napoli diverso, uscito da una esperienza difficile, ora possiamo regalare una realtà ai 40 milioni di appassionati che ci seguono in giro per il mondo".
Una Serie A senza fair play
Una realtà, sportiva ed economica perché, al contrario di altre società, il Napoli ha sempre lavorato nel rispetto delle regole: "Il Fair Play Finanziario è un atto dovuto da parte dell'UEFA, ma se la metà delle società non lo rispettano allora forse è il caso di cambiare le normative oppure toglierle. In Italia, in Serie A, molti club sono fuori i parametri e l'UEFA non interviene altrimenti sarebbe da bloccare il campionato. In Europa il discorso non cambia: i casi che hanno coinvolto Psg e City fanno riflettere".
Fiducia in Ancelotti
E poi c'è il prestigio sportivo, di andare a Liverpool e tornare con una qualificazione in tasca in un Girone di ferro contro Stella Rossa, Psg e i reds di Klopp: "Adesso c’è solo da scendere in campo e giocare. Sul passaggio del turno io sono sereno perchè mi fido del lavoro di Ancelotti che ha messo i giocatori nelle migliori condizioni mentali per fare una grande partita. Stanno lavorando benissimo tutti"