Napoli da scudetto, Sarri: “Cazzate”. E rilancia: “Mertens centravanti”
Per la prima volta dall’inizio del ritiro pre-campionato ha parlato con la stampa Maurizio Sarri. Il tecnico del Napoli come al solito è stato molto diretto, ha rifiutato il ruolo di favorito per la vittoria dello Scudetto, ha parlato del neo-acquisto Ounas, a segno nelle ultime tre partite, del bomber Mertens, dell’intoccabile Reina ed ha spiegato perché la sua squadra non ha brillato nell’ultimo test contro il Chievo:
Le amichevoli non fanno testo in questo momento, dipendono dalla stanchezza accumulata, servono per mettere minuti nelle gambe. Contro il Chievo è mancata un po’ di brillantezza. Loro erano più brillanti, ma dipende anche dai carichi di lavoro.
Secondo Sarri il Napoli non è favorito per la vittoria dello scudetto
In modo molto colorito l’allenatore cinquantottenne rifiuta il ruolo di favorito per lo scudetto. Sarri oltre a Juve e Roma teme anche Milan e Inter:
Aver disputato un grande girone di ritorno nello scorso campionato non offre alcuna garanzia per il prossimo. Mi baso sui numeri e le statistiche. Siamo arrivati terzi e ci sono due club come Milan e Inter che stanno facendo un mercato importantissimo, credo sia una ca…ta credere siamo i favoriti, non ci voglio cascare. Non abbiamo fatto un mercato che ha stravolto la squadra, se tutto va bene siamo gli stessi dell’anno scorso ed abbiamo due squadre davanti.
Sarri parla di Ounas e Mertens
Rivelazione di questo pre-campionato per il Napoli è stato senza dubbio il franco-algerino Ounas, che ha realizzato già tre reti. Per Sarri il ventunenne deve stare tranquillo: “Ounas è un giocatore giovane e dal grande potenziale. Ma sarebbe sbagliato caricarlo di responsabilità”. Parlando di Mertens, il tecnico conferma che il belga sarà ancora il centravanti degli azzurri:
Non è facile dire ad un ragazzo che ha fatto 36 gol in otto mesi che non è un centravanti e farlo tornare a fare l’esterno. Di sicuro lo farà qualche volta, è un ragazzo disponibile, certo non gradirebbe tornare a farlo con continuità. E avrebbe ragione, avendo dimostrato di essere più forte da centravanti che da esterno.
Il tecnico parla anche di mercato e di Reina
Sarri non ha voluto parlare di mercato: “Il Napoli non è mio, ma di De Laurentiis, è lui a fare le scelte societarie e io mi adeguo. Non ho richieste particolari, mi daranno una rosa a disposizione e io allenerà quella rosa”, ma ha parlato di Pepe Reina, che sarà ancora il titolare, e anche di Maksimovic e Milik, da cui attende molto di più quest’anno:
L’operazione Maksimovic è relativamente costosa viste le cifre, inutile continuare a dirlo, è un’operazione normale nel mercato attuale. Lo scorso anno non ha reso per tanti motivi, tattici e fisici. Di sicuro ci attendiamo un rendimento superiore, anche per Milik. Ghoulam e Mario Rui sono due giocatori abbastanza simili, non vedo molte differenze. Reina? Mi fido di lui al 101%, ha grandi valori molari e attaccamento a questo gruppo, non esiste il problema scadenza.