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Napoli: crollo Milik e Zielinski, rendimento flop e 0 in tutto

Per i due polacchi del ’94 un andamento mediocre che sta condizionando Ancelotti e fantacalcio. L’attaccante vede poco il campo, l’altro stecca da titolare. Impietose le loro cifre: rendimento ampiamente al di sotto della sufficienza, zero gol, poche occasioni create e tanti palloni persi. E c’è anche il nodo rinnovo di contratto.
A cura di Mirko Cafaro
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In quest'avvio complicato per il Napoli spiccano le prestazioni negative di alcune colonne portanti della squadra capace di confermarsi al secondo posto nello scorso campionato. Due gli elementi che in particolare hanno creato maggiori disagi anche al fantacalcio e tradito le aspettative sul loro conto. Stiamo parlando dei polacchi Arek Milik e Piotr Zielinski: accomunati dall'andamento mediocre, figlio però di situazioni diverse. Il primo infatti è sceso in campo solo in due occasioni in campionato (e di recente ha anche criticato il turnover di Ancelotti), mettendo insieme 89 minuti; il secondo non ha saltato neanche un minuto, recuperi inclusi.

In entrambi i casi i numeri sono decisamente impietosi. L'attaccante non ha segnato, né prodotto assist, non ha creato occasioni da gol e ha tirato in porta una sola volta. Un andamento che si rispecchia anche nella media e fantamedia entrambe di 5,75. Un sonoro flop rispetto allo scorso anno quando, a questo punto della stagione, aveva già realizzato tre gol (a fine stagione 17 centri e 2 assist) e tirato in porta nove volte. Una situazione sportivamente resa più complicata dall'arrivo di un forte concorrente come Llorente che non ha perso tempo mettendo a segno 2 gol e 1 assist in 232′ di serie A.

Non va meglio al centrocampista che, nonostante l'avvio complicato, gode di una profonda stima di Ancelotti. L'allenatore in sette gare gli ha cambiato più volte posizione, alla ricerca della soluzione tattica per farlo esprimere al meglio. Ma ciononostante Zielinski ha risposto con un rendimento ben al di sotto della sufficienza (5,71 di media e 5,79 di fantamedia) e un solo assist servito. E non è tutto. Dal confronto con la scorsa stagione è emerso che il polacco crea meno occasioni (9 contro 15) e perde molti più palloni (circa 31 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso campionato, quando erano stati 57).

Insomma per i due classe '94, entrambi impegnati anche in una complessa trattativa per il rinnovo del contratto (rappresentati dallo stesso procuratore, vanno in scadenza nel 2021), hanno bisogno di ritrovare mente sgombra e tranquillità per tornare a essere elementi di spicco della formazione di Ancelotti. Oltre ai tifosi, sono gli stessi fantallenatori ad augurarselo, per non rischiare di veder andare completamente in fumo il loro investimento in sede di asta.

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