Napoli con poco Pepe a Livorno (1-1)
Il Napoli pareggia ancora e manca l’avvicinamento alla Roma. All’Ardenza i ragazzi di Benitez sono stati bloccati da un ottimo Livorno, che ha ampiamente meritato l’1-1. I gol sono arrivati entrambi nel primo tempo. Al 32’ Mertens dagli undici metri batte Bardi, sette minuti più tardi Reina si fa gol da solo. Nella ripresa gli amaranto giocano con intelligenza, soffrono poco e sfruttano anche la pochezza offensiva del Napoli, che senza Higuaìn ha fatto grande fatica. Il Livorno aggancia il Chievo e guadagna un punto su Catania e Sassuolo. Benitez è ancora a sei punti dalla Roma.
Mertens e Reina – Nel primo tempo il Napoli, che non ha Higuain e Albiol squalificati, attacca, ma con grande calma, ordine di Benitez. Il Livorno allineato e coperto attende i partenopei e spera in un contropiede vincente. Nei primi venti minuti ci provano Mertens e Callejòn, ma Bardi è sicuro. L’occasione migliore ce l’avrebbe Hamsik, ben servito da Callejòn e, anticipato da Mbaye che centra la propria traversa. Tra il 30’ e il 39’ accade di tutto. Mbaye si perde Pandev, che viene ingenuamente steso sotto gli occhi dell’arbitro da Ceccherini. Il rigore è netto. Mertens spiazza Bardi e segna il sesto in Serie A. A sei minuti dal termine della prima frazione il Livorno trova il pari. Azione sulla fascia sinistra degli amaranto, Mbaye si fionda sul pallone che Reina getta nella propria porta. È 1-1.
Buon punto per il Livorno – Nella ripresa il copione non cambia per il Napoli, che continua ad attaccare palleggiando in modo molto lento. Il Livorno, invece, è più propositivo e quando può attacca. Al 14’ gli amaranto hanno una grandissima chance con Paulinho che calcia al volo nell’area partenopea, Reina stavolta è sicurissimo. Passata la paura i ragazzi di Benitez hanno due chance in pochi minuti con Hamsik, bravo Bardi, e Mertens. Poi niente più. Così il tecnico spagnolo si gioca la carta Insigne, che rileva Pandev. Ma nulla cambia per il Napoli. Ed anzi è il Livorno che dà l’idea di essere più pericoloso quando prova ad attaccare. A otto dal termine lascia il campo Hamsik, che continua a non segnare, sostituito dal colombiano Duvan Zapata. Nel finale il Napoli ci prova con convinzione. Un destro Callejòn finisce alla destra della porta di Bardi, poi Zapata arriva male su un bel pallone di Mertens.