Napoli, chi dopo Higuain? Icardi, Morata, Bacca. E poi c’è Dzeko a prezzo di costo
Déjà vu. Higuain alla Juve come Cavani al Psg. Un'operazione dolorosa per i tifosi partenopei (considerata la forte rivalità sportiva con i bianconeri) ma perfetta sotto il profilo imprenditoriale dell'affare. Oggi come allora, quando il Matador volò a Parigi per 64 milioni e rotti, il Napoli si ritrova in cassa un tesoretto (90 milioni, considerato che è stato un club a decidere di pagare la clausola) da spendere per rinforzare la squadra, a cominciare dall'attacco laddove le tentazioni fortissime (e altrettanto difficili per svariate ragioni) sono due.

La prima è Alvaro Morata, tornato a Madrid da quando il Real ha deciso di esercitare la ‘clausola di recompra' versando ai bianconeri 30 milioni per il ‘disturbo'. La punta spagnola piace perché giovane, di talento e anche perché vederlo con la maglia azzurra addosso sarebbe la risposta/dispetto alla ‘vecchia signora' che – complice la volontà del Pipita – ha portato a Torino il campione argentino. La trattativa per l'iberico è possibile? In teoria sì… in pratica serve fare i conti – nel senso letterale – sia con il costo del cartellino (non al di sotto dei 60/70) sia con l'ingaggio che il giocatore chiederebbe (non meno di 7 milioni a stagione, e ci sarebbe l'annosa questione dei diritti d'immagine da discutere). Poi è davvero plausibile che Morata torni in Italia lasciandosi alle spalle ancora una volta la ‘casa blanca' passando da un club che può vincere (la Juve) a uno che ha risorse inferiori?

La seconda opzione al vaglio è un ‘vecchio pallino' del Napoli. Si tratta di Mauro Icardi, l'attaccante che De Laurentiis avrebbe voluto sotto il Vesuvio già qualche anno fa ma incassò il no del calciatore che preferì la ‘Milano da bere' (sponda interista) al pittoresco splendore del Golfo. Quanto costa Maurito? L'attaccante è nel mirino anche di altri club – così dice la sua agente/consorte Wanda Nara – e ha una quotazione di 50/60 milioni (la cifra/sacrificio che potrebbe spingere i nerazzurri alla cessione). La prima offerta dei partenopei è stata di 30 milioni di euro più il cartellino di Manolo Gabbiadini, prediletto da Mancini.

La terza via è Carlos Bacca. L'attaccante colombiano è in rotta di collisione con il Milan, vuole giocare la Champions e non è affatto convinto di varcare la Manica per accettare la proposta del West Ham. I rossoneri hanno fissato l'asticella della cessione a 30 milioni – somma che gli Hammers si sono detti disposti a pagare ricevendo, per ora, solo la reticenza del calciatore – il Napoli ha messo in cantiere 20 milioni ai quali aggiungere una contropartita tecnica (Valdifiori oppure El Kaddouri). Opzione che non ha destato entusiasmo in casa milanista.

Dzeko a prezzo di costo. Le proporzioni dell'operazione (15 milioni di euro) sono allettanti, sicuramente un buon affare tenendo conto del rapporto qualità/prezzo ma le difficoltà palesi manifestate dal bosniaco nell'ultima stagione con la Roma sollevano dubbi sull'opportunità dell'operazione. Meno praticabili le strade che conducono a Milik (Ajax, nome già accostato al Napoli) e a Lacazette del Lione.