Napoli, Cavani dichiara: la mia vita tra fede e gol

Edinson Cavani, il nuove re di Napoli, si racconta. La sua vita è fatta di fede e calcio, l'atleta di Cristo non ha bisogno di nient'altro per essere felice: "Sono cresciuto in Uruguay accontentandomi dell'essenziale. Il superfluo non mi interessa. Le cose più importanti per me sono la famiglia, gli amici e la religione. Quando hai paura di sbagliare basta seguire la fede, mi ha sempre indicato la strada giusta". Parole normali di una persona semplice, così semplice da non sembrare un calciatore. Cavani l'antidivo, quindi.
Ciò che fa sul campo invece ha qualcosa di straordinario. L'ultima tripletta alla Juventus ha contribuito ancora di più a farlo entrare nel cuore dei tifosi, che già lo hanno nominato idolo indiscusso. "Venti gol stagionali con la maglia del Napoli, non mi aspettavo un'annata simile. Però sapevo che ci sarebbe stato un miglioramento, i sacrifici pagano sempre. Al momento voglio concentrarmi sul campionato di Serie A, sulla Coppa Italia e sull' Europa League. Poi voglio far bene anche con la maglia dell'Uruguay."
Cavani modello positivo da seguire in campo e fuori. Napoli lo ama perché in fondo é simile ai napoletani: semplicità, cuore, passione e voglia di non mollare mai, ecco le principali caratteristiche del Matador. Si é discusso molto sul terzo gol alla Juve dell'attaccante. Gol di tacco o di testa? É proprio lui a svelare il mistero di questi giorni: "Se avessi segnato di tacco il mio valore sarebbe schizzato, sarebbe stato un gol straordinario. Però ho segnato di testa, ve lo garantisco".