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Napoli, caso Stadio: “Al momento non ci sono requisiti per giocare al San Paolo”

La situazione stadio è in alto mare e Alessandro Formisano head of operations della società del presidente De Laurentiis lancia l’allarme per lo stato dei lavori di adeguamento dei sediolini richiesti dall’Uefa e dalla Lega Serie A: “Ad oggi siamo a zero e non ci sono i requisiti per giocare al San Paolo”
A cura di Marco Beltrami
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C'è grande curiosità intorno al nuovo Napoli di Carlo Ancelotti, e soprattutto sulle prossime mosse di calciomercato degli azzurri con i nomi di Di Maria, Benzema e Cavani che fanno sognare il popolo partenopeo. A tenere banco però, è anche la questione relativa allo Stadio San Paolo e alla preoccupante possibilità che il Napoli possa giocare le gare casalinghe lontano dal suo "tempio" calcistico.

panoramica stadio napoli

Perché il Napoli rischia di giocare le partite casalinghe a Palermo

La situazione dello Stadio San Paolo è nota da tempo. I sediolini presenti all'interno della struttura non sono a norma, ecco allora che le partite della Champions League potrebbero non essere ospitate in terra partenopea in caso di mancati lavori, e non solo visto che anche e la Lega Serie A si è allineata alle regole dell'organo amministrativo del calcio europeo. Corsa contro il tempo, per l'installazione di 16mila nuovi seggiolini per disporre così dell'agibilità del San Paolo, con il Napoli che ha evidenziato come il Comune si fosse impegnato a sostituirli entro la fine del 2017.

Napoli iscritto a Palermo, corsa contro il tempo per i lavori al San Paolo

Al momento però la situazione è in alto mare e  a fare il punto della situazione in casa Napoli è toccato ad Alessandro Formisano head of operations della società del presidente De Laurentiis, sulle colonne de Il Mattino. Il San Paolo al momento non ha i requisiti per poter ospitare le gare casalinghe della squadra azzurra: "Ad oggi siamo a zero e non ci sono i requisiti per giocare". Il rischio di poter vedere scendere gli uomini di Ancelotti in campo a Palermo è dunque concreto, anche se la speranza è che la questione relativa ai lavori da effettuare al San Paolo si risolva presto: "Anche quest'anno siamo iscritti a Palermo. Ma ci auguriamo di fare il twist e tornare a Napoli prima dell'inizio delle competizioni. La Uefa aspetta il cambio dei sediolini che non rispondono ai loro criteri così come a quelli della Lega".

Stadio San Paolo, ecco quando arriveranno le risposte per il Napoli

Lo stesso Formisano si augura comunque che le rassicurazioni arrivate dal Comune di Napoli in passato diventino concrete con i lavori per le Universiadi che dovrebbero includere anche il cambio dei sediolinii della discordia: "Il Comune ci ha rassicurato che nell'ambito delle attività delle Universiadi il cambio dei sediolini sarà previsto e che presto arriveranno delle risposte". Appuntamento dunque al 26 luglio per la nuova Commissione convocata al Comune, un appuntamento in cui si spera si trovi la quadra della situazione per garantire ai tifosi del Napoli la possibilità di vedere le partite della squadra di Ancelotti al San Paolo

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