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Napoli, Carlo Ancelotti: “Nessuna paura a essere l’anti Juventus”

Napoli in campo venerdì sera, 2 novembre, nell’anticipo di Serie A con l’Empoli. Martedì 6 novembre sfida di Champions con il Psg. Il tecnico, Carlo Ancelotti, ne ha per tutti: spende parole incoraggianti per Milik, spegne i mugugni di Mertens che in campo vorrebbe essere dall’inizio, dissimula la pressione sul ruolo di anti-Juventus, tira un sospiro di sollievo quando parla della lista degli infortunati.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Empoli e poi il Paris Saint-Germain. Carlo Ancelotti ne ha per tutti alla vigilia dell'anticipo di campionato con i toscani, il più classico tranello prima dell'impegno importante di Champions che può proiettare il Napoli verso la qualificazione agli ottavi di finale. Il tecnico spende parole incoraggianti per Milik, spegne i mugugni di Mertens che in campo vorrebbe essere dall'inizio, dissimula la pressione sul ruolo di anti-Juventus, sposta i riflettori sulla concorrenza che è ben più vasta (ci sono anche Inter e Milan) e tira un sospiro di sollievo quando parla della lista degli infortunati che va assottigliandosi.

Il filo rosso che tiene insieme tutti questi concetti è uno solo: concentrazione massima, non importa quale sia l'avversario. E' questione di mentalità vincente che prescinde da tutto, anche dallo strapotere dei bianconeri che – complice il pareggio per 1-1 in casa con la Roma – hanno portato il vantaggio in classifica a +6.

 La Juve è candidata a vincere il campionato – ammette Ancelotti in conferenza stampa – noi abbiamo la responsabilità di provare a dare fastidio e vincere. Ci sono parecchie squadre in corsa mica solo noi? L'Inter è lì grazie a una serie positiva, ma anche il Milan è risalito e in generale più competitività c'è in alto più si abbassa la quota scudetto. Meglio così. Un primo bilancio si potrà fare alla fine del girone d'andata. Il calendario finora è stato complicato.

Milik non segna con continuità, a Mertens è venuto un po' di mal di pancia. Ancelotti dà un colpo al cerchio e uno alla botte: ammonisce e incoraggia, manda messaggi chiari senza alzare la voce, parla di turnover e spiega che il punto non è risparmiare energie o sottovalutare l'avversario semmai affrontare al meglio il match coi toscani.

Milik? sta vivendo un periodo d'astinenza, ma in realtà ha lavorato molto con la Roma. Io non chiedo mai i gol agli attaccanti, ma di muoversi in sintonia con gli altri e lui lo sta facendo. A Mertens ho spiegato che non è tanto la quantità dei minuti che conta, ma la qualità come lui spesso ha fatto. Non è detto che non possa giocare dall'inizio ma se faccio certe scelte è anche per fargli tenere questa condizione a lungo.

Kalidou Koulibaly è uno dei calciatori più ambiti al momento sul mercato. Il Napoli ha respinto l'assalto del Chelsea poi quello del Barcellona. Lo stesso Ancelotti lo ha dichiarato incedibile e quando gli chiedono un paragone replica così.

Difficile fare un podio. Ci sono Thiago Silva, Nesta, Ramos, Terry, Stam, Cannavaro, Thuram… andiamo avanti? Forse in questo momento Koulibaly è uno dei migliori al mondo.

Situazione infortunati. Tutti o quasi sono sulla via del recupero. Solo Younes avrà bisogno di un po' di tempo in più per ritrovare la condizione e calarsi nella nuova realtà tattica ma l'ex Ajax può dirsi pronto a breve.

Ounas e Rog sono pronti e convocati, Luperto lo avremo per il Paris Saint-Germain, Verdi credo col Genoa. Meret è quasi pronto, molto vicino. Younes sta lavorando ed è forse un po' dietro Ghoulam ma è con la squadra. Per fine mese dovrebbe farcela.

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