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Napoli, Carlo Ancelotti: “È normale soffrire se non si chiudono le partite”

Il tecnico dei partenopei conquista tre punti e rimane in scia di Inter e Juventus. Il tutto dopo una partita che, nel finale, è stata di grande sofferenza per Mertens e compagni: “Sono comunque soddisfatto. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, anche se il caldo ha condizionato tutte e due le squadre e lo sforzo è stato notevole”.
A cura di Alberto Pucci
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Al termine della partita contro il Brescia, bella e spettacolare nel primo tempo e sofferta nella ripresa, Carlo Ancelotti ha la faccia di chi sa di averla scampata. Dopo il gol di Balotelli, i suoi hanno infatti rivisto i fantasmi dei momenti peggiori e rischiato di farsi riprendere sul più bello. "Soffrire in queste partite è normale – ha spiegato il tecnico partenopeo a Dazn – Se non la chiudi sul 3-0 e poi subisci gol subentra un po' di apprensione. Sono comunque soddisfatto. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, anche se il caldo ha condizionato tutte e due le squadre e lo sforzo è stato notevole".

I complimenti a Di Lorenzo

Atteso dall'impegno di Champions League in Belgio contro il Genk, Ancelotti ha poi spiegato il suo cambio di modulo nel momento di maggior spinta del Brescia: "Perché Elmas e non Insigne? Negli ultimi dieci minuti ci siamo messi a 5 a centrocampo per chiudere meglio le fasce laterali, la squadra era stanca e ho scelto un centrocampista in più per gestire il possesso e non la profondità. Milik e Insigne saranno così freschi per mercoledì. Di Lorenzo? È una grande sorpresa, un giocatore molto molto affidabile in qualsiasi posto. E' uno dei pochi giocatori a cui non devi tanto spiegare le cose".

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L'utilità di un attaccante come Llorente

Tra le note positive della prima parte di gara, anche la prestazione di Llorente schierato dal primo minuto insieme a Mertens: "Fernando è tipo di giocatore nuovo per noi. Milk ha caratteristiche diverse, oggi ho optato per lui perché credevo che potesse avere presenza in area. Llorente può giocare con Milik, Lozano, Mertens. Tutti. Nel primo tempo insieme, Llorente e Mertens, oggi hanno fatto molto bene. Un pareggio tra Inter e Juventus? Non sono preoccupato – ha concluso Carlo Ancelotti – Mi preoccupa di più la nostra trasferta a Torino".

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