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Napoli campione d’inverno con un Higuain da record e una super difesa

Per la quarta volta nella sua storia il Napoli vince il titolo d’inverno. Gli azzurri, che hanno vinto 12 delle ultime 16 partite, finora sono stati trascinati da un super Higuain, che al termine del girone d’andata ha segnato 18 gol, tanti quanti ne siglò in tutto lo scorso campionato. Fondamentale per il primato anche la difesa comandata da Reina, che ha subito appena 14 gol. Lo scorso anno con Benitez il Napoli incassò 54 reti. Curiosità: nella stagione 86/87 e in quella 89/90 chiuse davanti all’Inter e vinse lo scudetto.
A cura di Alessio Morra
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Dal ritiro in Trentino, lo scorso luglio, Maurizio Sarri disse che il suo Napoli avrebbe avuto una partenza lenta, perché le sue squadre partono piano prima di pigiare sull’acceleratore. L’inizio della stagione ha sostanzialmente confermato la veridicità delle parole del tecnico cinquantasettenne che dopo aver perso di misura all’89’ in casa del Sassuolo nella prima giornata, ha pareggiato in casa con la Sampdoria e in trasferta con l’Empoli. Poi all’improvviso il Napoli è sbocciato ha iniziato a correre e non si è fermato. Nelle ultime sedici partite di campionato, gli azzurri hanno vinto dodici volte. Al San Paolo sono cadute l’Inter, la Juventus, la Fiorentina e la Lazio. Mentre in trasferta la squadra di Sarri ha piazzato uno storico poker al Milan. Solo il Bologna negli ultimi quattro mesi e mezzo è riuscito a battere il Napoli, in tutte le competizioni, quel giorno finì 3-2. La sconfitta contro Sarri l’hanno evitata anche Genoa, Carpi e Roma, che sono riuscite a strappare un pareggio per 0-0. Il Napoli ha il miglior attacco e la terza difesa del campionato.

Due volte su tre chi è campione d’Inverno vince lo Scudetto

Per la quarta volta nella propria storia il Napoli diventa campione d’Inverno, le altre tre volte c’era Maradona (86/87, 87/88 e 89/90). Curiosità: nella stagione 86/87 e in quella 89/90 chiuse davanti all'Inter e vinse lo scudetto… come quest'anno. Chi è primo al termine del girone d’andata due volte su tre vince lo Scudetto, questo recitano i numeri. Perché per 57 volte negli 83 campionati disputati chi ha messo la testa prima degli altri a metà della maratona del campionato ha poi trionfato. Negli ultimi vent’anni, cioè da quando esistono i tre punti, la percentuale di vittoria del titolo della squadra campione d’Inverno passa dal 68,6% al 75%. Praticamente tre volte su quattro chi era davanti è poi diventato campione. Mentre negli ultimi undici campionati la squadra campione d’Inverno ha vinto pure lo Scudetto.

Higuain, l'uomo dei record

Il primato di Nordhal. Giustamente si parla tanto di Gonzalo Higuain, che assieme a Aubameyang è l’attaccante più prolifico dei principali campionati europei, che insegue concretamente lo storico record di Angelillo (che negli anni ’60 fu capocannoniere con 33 reti) e che al termine del girone d’andata ha già realizzato lo stesso numero di gol siglati in tutto lo scorso campionato (18). In precedenza, nel '50, fu Nordhal del Milan a vestire i panni del cannoniere con ben 35 reti segnate in stagione rispetto alle 31 dell'interista Nyers, al quale invece andò la palma di marcatore d'inverno (19 gol nel girone d'andata).

Luca Toni nel mirino. L’attuale attaccante del Verona detiene il record di gol realizzati in una stagione da quando è stata introdotta la regola dei tre punti a partita: 31 messi a segno nel 2005/2006. Di Natale s'è fermato a quota 28 e poi 29. Zlatan Ibrahimovic pure ha portato l'asticella a 28 gol nel 2011/2012, mentre Edinson Cavani nella stagione 2012/2013 ne realizzò 29.

Difesa trasformata da Sarri

Ma è la difesa il grande capolavoro di Sarri. Nello scorso campionato gli azzurri subirono solo in campionato 54 gol. Al giro di boa di questo campionato di reti Pepe Reina ne ha subite solo 14! Koulibaly e Albiol sette mesi fa sembravano una coppia improponibile ad alti livelli e invece entrambi adesso sembrano letteralmente trasformati e proteggono con criterio e giudizio la porta di Reina.

Il parallelo con Benitez

Guardando allo scorso anno si vede come il Napoli ha ottenuto già otto punti in più. Benitez chiuse infatti il girone d’andata con 33 punti, che all’epoca davano allo spagnolo il terzo posto. Quest’anno le prime corrono di più e la media punti per le prime posizioni si alzata. Due anni fa il tecnico spagnolo, di recente esonerato dal Real Madrid, però chiuse il girone d’andata con 42 punti, uno in più rispetto a Sarri. Ma quel campionato fu dominato dalla Juventus che alla fine chiuse con oltre 100 punti.

A Napoli anche Mazzarri lottò per lo Scudetto

Questo Napoli sembra molto più forte e molto più sicuro di sé. Sarri è riuscito a creare un grande gruppo e soprattutto ha trovato l’equilibrio giusto in campo tra tutti i reparti. E per questo all’ombra del Vesuvio si sogna il titolo, cosa che non accadde nella stagione 2012/2013 in cui con Mazzarri in panchina il Napoli dopo oltre vent’anni si trovò a lottare per lo Scudetto, la parola magica che ancora non si pronuncia. Quella squadra chiuse al secondo posto con 78 punti, la Juve ne ottenne ‘solo’ nove in più. Tanti, ma non troppi. Ma allora nonostante un super Cavani capocannoniere, con 29 gol in 34 partite, si sperava, forse si sognava ma a occhi chiusi. Oggi invece si sogna a occhi aperti uno Scudetto che manca da ventisei anni.

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