Callejon incredulo: “La convocazione in nazionale? Pensavo a uno scherzo di Pepe”
In questo Napoli che sta viaggiando a gonfie vele, sia in Italia che in Europa, c'è una faccia più allegra delle altre: è quella di José Maria Callejon. L'attaccante di Maurizio Sarri, vero trascinatore della squadra partenopea in questo inizio di stagione, è stato infatti convocato dal commissario tecnico spagnolo, Julen Lopetegui, per le prossime partite delle Furie Rosse: quella di Torino contro l'Italia di Ventura e la sfida con l'Albania di De Biasi.

Intervistato telefonicamente da "Onda Cero", Callejon ha raccontato di come è venuto a sapere della chiamata in nazionale: "Ero sul divano e mi ha chiamato Reina avvisandomi che ero stato convocato dal ct – ha spiegato il giocatore – Pensavo che fosse uno scherzo e ho dovuto controllare su internet per sapere se era vero. Ho chiamato subito anche mia moglie e anche lei credeva che fosse uno scherzo".
L'elogio a Napoli
"Pepe Reina è un grande amico, lui è importante per me e per tutto lo spogliatoio – ha continuato Callejon – mi ha sempre detto di non perdere la speranza e che prima o poi l’opportunità sarebbe arrivata anche per me. Ora che è successo per me è una grande ricompensa per il lavoro di questi anni e voglio continuare così". Nell'intervista l'ex attaccante del Real Madrid ha inoltre elogiato la città di Napoli: "La vita qui è molto simile a quella in Spagna – ha concluso Callejon – Frequentiamo amici napoletani, che sono bravissime persone, e si è instaurato un bel gruppo nella squadra". Gruppo che, nel corso dell'estate, ha perso un certo Gonzalo Higuain: "E' un grande calciatore, ha segnato 36 gol, ma noi adesso abbiamo Gabbiadini e Milik che è stato un ottimo acquisto e ha cominciato alla grande – ha concluso lo spagnolo – Sono certo che con loro potremo fare grandi cose".