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Napoli-Brescia, il video di Mazzarri che attacca la giornalista Premium

Mazzarri reagisce alle parole della Lazzarini, sostenendo che non capisce nulla di calcio.
A cura di Francesco Ferrara
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Napoli-Brescia, il video di Mazzarri che attacca la giornalista Premium

Al termine della partita Napoli-Brescia Mazzarri si è presentato ai microfoni dopo aver sbollito l'adrenalina di una partita vissuta dagli spalti. Il tecnico azzurro infatti è stato espulso nel corso del primo tempo per aver protestato in maniera troppo veemente contro il quarto uomo. Mazzarri ha detto che ci sono metri di giudizio diversi, e si appresta a commentare la partita ai microfoni Premium.

Spiega innanzitutto i motivi dell'espulsione: "Il giocatore del Brescia è andato dritto su Maggio. Ho detto al quarto uomo che era rigore netto, l'ho detto con decisione e sono stato espulso". Dopo aver sottolineato anche il contatto dubbio di Mascara nell'area bresciana Mazzarri ascolta il commento della Lazzaretto. "Non è assolutamente rigore, è Maggio che dà l'ancata ed il giocatore bresciano non commette fallo".

Mazzarri, visibilmente innvervosito da quelle dichiarazioni, cita Pirandello: "Così è se vi pare". Poi tra l'ironico e lo spazientito va giù in modo piuttosto duro contro la giornalista: "Se si dà un'interpretazione del genere non si è mai vista una partita di calcio. Maggio va dritto per fare gol, come fa a dare un'ancata in corsa in velocità?". La Lazzarini, imbarazzata e nervosa, non sa cosa rispondere e quindi subentra Di Canio, che prova a fare da paciere dando una salomonica soluzione: "Maggio non dà l'ancata, ma magari non c'è rigore".

Chiusa la polemica Mazzarri analizza la situazione del Napoli: "Abbiamo perso lucidità in queste settimane poichè abbiamo speso tanto. Ma anche Milan-Napoli fu sbloccato da un episodio discutibile. Ti innervosisci, ma dobbiamo provare a stare più calmi". La calma è proprio una caratteristica che manca a questo Napoli. Purtroppo è evidente che gli azzurri stanno subendo un calo fisico, comunque fisiologico, al quale si stanno sommando tante decisioni discutibili da un punto di vista arbitrale. Ma la partita è ancora tutta da giocare, i partenopei dovranno difendere coi denti quel terzo posto meritato per il gioco espresso finora.

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