Napoli blinda Mertens, attesa la fumata bianca per il rinnovo del contratto
La doppietta di Mertens, le parate di Pepe Reina (straordinaria quella nel finale contro la Roma), la seconda prestazione positiva di Rog, che ha mostrato personalità all'Olimpico dopo la prova di Torino con la Juve. Ce n'era abbastanza perché nel menù della cena tra Sarri e De Laurentiis (ne dà notizia il Corriere dello Sport) ci fossero pietanze sufficienti perché allenatore e presidente avessero un confronto franco e completo rispetto a quanto accaduto nell'ultimo mese.
Il belga riapre la corsa al secondo posto
Dallo sfogo del patron post Real (indispettito dalle scelte dell'allenatore e dal mancato utilizzo di tutti gli elementi della rosa, compresi il croato e Giaccherini) fino alla sarabanda di voci e polemiche del post Coppa Italia: a mettere la sordina a ogni cosa ci hanno pensato l'ottima prova degli azzurri nel confronto diretto coi giallorossi e un successo che ripare la corsa al secondo posto che vale la qualificazione diretta in Champions e un tesoretto da circa 40 milioni.
La cena della pace tra Sarri e De Laurentiis
La vittoria è sempre la migliore medicina per guarire ferite e trovare lenimento. Sul tavolo, però, restano altre questioni da affrontare, nodi da sciogliere nelle prossime settimane per programmare il futuro ancora assieme (a cominciare dal rinnovo del contratto dello stesso allenatore, sul quale si sono agitate voci di addio) e far sì che sulla scacchiera i pezzi pregiati (quelli attuali e quelli in agenda da strappare al mercato) non manchino.
L'alfiere da blindare è Dries Mertens
Il falso nove che fa gol da vero bomber (è giunto a quota 18 in campionato) è il calciatore che né il tecnico, né il Napoli vogliono lasciarsi sfuggire. Le pratiche per il prolungamento del contratto sono state già avviate, le frasi del patron pronunciate al Bernabeu non erano piaciute ma la ritrovata verve del belga e il clima più sereno post Roma servirà anche per condurre in porto la trattativa con l'entourage del calciatore.
Cifre e clausola per il rinnovo del contratto
l'intesa sarebbe stata trovata, tutto fatto sulla base di un ingaggio di 2,5 mln più bonus a salire fino a 3 milioni nel 2021, con tanto di clausola per l'esterno quantificata intorno ai 50 milioni di euro (compreso un codicillo che fino a qualche tempo fa comprendeva anche la variabile cinese quantificata in 35/40 milioni).