Napoli, Benitez: “L’Inter con me fece errori. Era una squadra vecchia, servivano giocatori”

Rafa Benitez torna in Inghilterra. Alla guida del Napoli sfiderà l'Arsenal in Champions. Lo farà in azzurro, variante cromatica dei ‘blues' del Chelsea l'ultima squadra della Premier che ha allenato prima di rientrare in Italia ("ero molto felice di aver lavorato lì"). Il tempo di vincere un'Europa League e poi imbarcarsi nelle nuova avventura, nonostante la Serie A per lui sia stata più ‘nera che azzurra'. Anche in quel caso era questione di sfumature. Lui, però, usa le tinte forti per descrivere l'esperienza all'Inter. "Tutti hanno capito che l'Inter con me fece degli errori – racconta il tecnico spagnolo -. Dovevano comprare giocatori, ma non lo fecero, la squadra era troppo vecchia. Però, abbiamo vinto due trofei e quello che il presidente più voleva vincere, il Mondiale per Club".

Passato alle spalle. il ‘nero' è andato via, adesso può specchiarsi solo nel mare ‘azzurro' della passione partenopea. "A Napoli ho sentito la grande voglia di migliorare ogni giorno. Tutti amano il calcio in un modo speciale e Maradona qui è un idolo per tutti".  Dall'ex pibe de oro ai giorni odierni il sogno è immutato: (ri)vincere lo scudetto, nel frattempo c'è il sogno Champions da coltivare. "L'obiettivo principale oggi è giocare la fase a gironi e poi vedere che succede, passo dopo passo. E' un campionato molto prestigioso in cui ci sono le squadre più forti d'Europa".

La partita con l'Arsenal. "Giochiamo contro una squadra fortissima, è al vertice della classifica della Premier League. Per questo dobbiamo portare rispetto ai nostri avversari, ma non dobbiamo avere timore – afferma Benitez -. L'Arsenal ha tanta qualità, ha un grande allenatore come Arsene Wenger".

Higuain e Albiol. Allenamento differenziato e terapie per i due ex del Real Madrid. "Vediamo, devo fare il punto con lo staff medico. Di sicuro, però, giocheremo in 11…". Lezione che ha imparato a menadito e ripetuto a se stesso tante volte quando allenava in Premier. "A Napoli – conclude – ho trovato una passione simile a quella che c'era nell'ambiente di Liverpool. Mi manca la Premier League? Sono in un grande club".