Napoli, Benitez: “In campo chi merita, anche se diffidati”

Rafa Benitez a ruota libera: il tecnico spagnolo del Napoli si prepara alla sfida con l'Udinese che potrebbe avvicinare ulteriormente la squadra azzurra al secondo posto occupato dalla Roma. Non sarà facile contro i friulani che, appena due settimane fa, si erano mostrati in palla ed agguerriti nel match di Coppa Italia del San Paolo, vinto dagli Azzurri solo ai rigori. Ma il tecnico azzurro si è mostrato fiducioso: "Dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto. Credo che siamo in salute, la squadra ha la mentalità gusto e funziona tutto bene, anche se dopo la partita tutto può cambiare".
Nessuna indiscrezione riguarda la formazione anti-Udinese: l'obiettivo è comunque quello di dosare le forze in vista delle tante gare vicine. Dopo l'Udinese, il Napoli è atteso dalle trasferta di Palermo (Serie A, sabato 14 febbraio) e di Trebisonda (Europa League, giovedì 19), quindi da due impegni casalinghi contro Sassuolo (Serie A, lunedì 23 febbraio) e Trabzonspor (Europa League, 26 febbraio), per poi concludere il tour de force con due trasferte sui campi del Torino (Serie A, domenica 1 marzo) e della Lazio (Coppa Italia, 4 marzo), ed arrivare all'8 marzo con Napoli-Inter. In totale sette gare in venti giorni per gli Azzurri, senza contare che gli eventuali ottavi di Europa League sono previsti il 12 ed il 19 marzo, il che porterebbe il numero delle gare fino al 22 marzo ad un massimo di undici gare in meno di trenta giorni.
Un'autentica "full immersion" per i giocatori azzurri: inevitabile, dunque, il turn-over. Tutti avranno la loro parte in questa autentica anabasi, e non ci sarà possibilità di fare calcoli o pensare ai diffidati. "Decidiamo la formazione in base a quello che ci serve", ha continuato il tecnico spagnolo su Radio Kiss Kiss, "non possiamo controllare i cartellini. Abbiamo anche cinque diffidati, ma non ci penseremo. Tutti devono essere pronti, questo fa crescere la rosa ed è questo che ci fa diventare più forti, perché tutti sanno di avere una possibilità. Domani credo che possiamo cambiare qualche giocatore, ma dipende da loro più che da me quanti ne possiamo cambiare".