Napoli – Bari 2-2 ecco i gol di Barreto, Cavani, Cannavaro e Castillo
NAPOLI-BARI 2-2
MARCATORI: 12′ pt Barreto (B), 30′ pt Cavani (N); 41′ st Cannavaro (N), 42′ st Castilllo (B).
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava (25'st Aronica), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Pazienza (31'st Sosa), Gargano, Dossena (20'st Zuniga); Hamsik, Lavezzi; Cavani. (A disp: Iezzo, Santacroce, Yebda, C.Lucarell)i. All.: Mazzarri.
BARI (4-4-2): Gillet; Raggi (22'st Belmonte), A.Masiello, Parisi, S.Masiello (14'st Rossi); Alvarez, Donati, Almiron, Ghezzal; Barreto (1'st Castillo), Kutuzov. (A disp: Padelli, Gazzi, D'Alessandro, Pulzetti). All.: Ventura.
ARBITRO: De Marco di Chiavari.
NOTE: spettatori 25mila circa. Ammoniti Hamsik, Alvarez, Donati, Almiron, Parisi. Angoli 12-4. Recuperi: 2′; 3
NAPOLI. E' un pari spettacolare. E' un pari da cardiopalmo. Napoli e Bari dividono la posta in palio ma danno vita ad una gara che ha fatto mancare il fiato ai 35.000 tifosi presenti al San Paolo, almeno a tratti.
De Marco da il fischio d'inizio e il Bari sembra voler ingabbiare i padroni di casa. Ventura chiede ai suoi di addormentare la partita sin dalle battute iniziali ma il Pocho parte forte e nel giro di pochi minuti si fa vedere più volte dalle parti di Gillet. Prima veste i panni di assistman e serve Maggio che però vanifica il tutto; poco dopo, fa tutto da solo ma non trova il bersaglio. Ventura capisce che questo Napoli non si addormenta e allora dalla panca suona la carica. Per il colpaccio però serve un aiuto, e la difesa del Napoli stasera è in vena di grazie: Barreto ringrazia e deposita la palla in rete da due passi sugli sviluppi di un angolo. Il San Paolo ruggisce di passione e a perdere non ci sta. I partenpei cercano il pareggio a testa bassa ma è ancora il Bari a rendersi nuovamente pericoloso ma questa volta è De Sancits che ringrazia il palo colpito dal Barreto, un veleno per la difesa azzura. Il Napoli sembra alle corde ma il palo di Barreto suona la sveglia per gli uomini di Mazzarri. Il tridente della fantasia si ricorda come si fa e confeziona il pareggio con un grande combinazione. La palla arriva ad Hamsyk che non può calciare, Marechiaro alza la testa e con l'esterno serve Edinson Cavani che praticamente dal dischetto non perdona e "mata" Gillet. La prima frazione si chiude così in parità.
Nella ripresa, la musica non cambia e nessuna delle due squadre sembra voler cedere il passo. Il primo vero brivido è per la compagine di Mazzari ma Almiron a tu per tu con De Sanctis si fa stregare dell'estremo difensore calciando debole e centralmente. Subito dopo arriva la risposta di Cavani che con un insidioso colpo di tacco mette in apprensione Gillet. Dopo un avvio scoppiettante, i ritmi calano e le squadre sembrano aver finito la benzina. Dalla panchina arriva i rinforzi, Belmonte rileva Raggi, Zuniga Dossena. Il Napoli sembra essere più in condizione e prova a riprendersi definitivamente il forte, ma né Cavani, né Hamsyk ne Campagnaro riescono a trovare la via del gol. Gli sforzi del Napoli sono vani e lo spreco di energie inizia a pesare sulla testa degli uomini di Mazzari. Castillo, entrato nella ripresa è più fresco, guida l'avanzata delle maglie rosse, ma proprio nel momento migliore del Bari arriva la rete di Capitan Cannavaro, che trova il tocco vincente dopo un batti e ribatti in area di rigore. Il San Paolo è in festa ma non fa nemmeno in tempo ad inneggiare qualche coro che Castillo strozza il fiato in gola ai tifosi partenopei. Almiron buca la difesa del Napoli, dopo nemmeno 60 secondi dal gol di Cannavaro, vede Castillo e lo serve con un assist a fil d'erba, la difesa azzura dorme e Castillo si trasforma nel peggiore degli incubi e infila De Sanctis da due passi. Il San Paolo si ammutolisce e il triplice fischio di De Marco ha il suono dell'inevitabilità. Il Bari ha ristabilito gli equiibri dopo neanche un minuto e per il Napoli resta tanta amarezza per aver buttato 3 punti ormai certi.
Davide Pecchia
