Napoli-Arsenal: le pagelle commentate sul risultato di 0-1
Rimonta fallita e sogno semifinale svanito. Il Napoli non ce l’ha fatta a superare i quarti di finale di Europa League e la sfida del San Paolo ha certificato il grande valore dell’Arsenal. L’obiettivo semifinale era un fattore che accomunava entrambi i club. Fra partenopei e Gunners, il match del San Paolo è terminato con il punteggio di 1-0 in favore dell'Arsenal in virtù del gol di Lacazette su calcio di punizione nel primo tempo. Un risultato che, visto il 2-0 in favore dei londinesi all’andata, consente ai Gunners di accedere alle semifinali.
Nella notte del San Paolo da sottolineare la prova di Lacazette apparso in forma e con grande spirito di sacrificio, il migliore al pari di Sokratis. Male invece e totalmente flop del match, Insigne, autore di una gara opaca e fischiato dal pubblico del San Paolo. Ma vediamo nel dettaglio le pagelle commentate di questo Napoli-Arsenal.
Lacazette annienta Maksimovic e Chiriches a destra
Dopo un inizio assolutamente in ombra, nonostante l’Arsenal avesse subito dimostrato di avere in mano il pallino del gioco, Lacazette s’è svegliato, prendendo le misure tra le maglie azzurre del Napoli e iniziando finalmente a dialogare al meglio con Kolasinac a sinistra. Con Maksimovic attento fin quanto ha potuto, l’ex Lione è stato in grado di fare da padrone lungo l’out mancino dei Gunners dialogando anche con Ramsey più volte (prima dell’uscita del gallese) e anche con Aubameyang, fino al momento clou della gara.
Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Lacazette ha sfruttato una barriera posizionata male da Meret e ha pennellato la palla in porta lasciando di sasso l’ex portiere della Spal. Il gol del momentaneo 0-1 ma che ha di fatto chiuso la contesa. Ma fino alla sua sostituzione l'attaccante dei Gunners è stato sicuramente il migliore tra gli uomini di Emery.
Ghoulam bloccato dalla spinta dell’ottimo Maitland-Niles
Non ce ne voglia Mario Rui, ma sicuramente quando gioca Ghoulam sulla fascia sinistra, come terzino, il popolo azzurro si aspetta sempre qualcosa in più, soprattutto in fase offensiva, dalla spinta dell’algerino. E invece questa sera anche lui è sembrato troppo chiuso nella morsa di un Arsenal elastico, sempre pronto a scalare con una velocità pazzesca da destra a sinistra.
E da quella parte, quasi in maniera inaspettata (ma non proprio vista la gara dell’andata) c’era un razzo come Maitland-Niles, il talento classe 1997 dei Gunners che con la sua folle velocità in fase di accelerazione, ha costretto Ghoulam a non offendere troppo. Di conseguenza questo, con Maksimovic dall’altra parte che non ha doti offensive nelle sue corde, ha portato la manovra degli esterni praticamente a un nulla di fatto.
Inisgne impalpabile e fischiato, Sokratis non lo fa muovere
Dopo soli 6’, sui piedi di Insigne erano arrivati tre palloni e il capitano del Napoli li ha sbagliati tutti. Il presagio dell’ennesima partita impalpabile del numero #24 azzurro? Assolutamente si. Insigne ha provato infatti a muoversi più volte nei cinque di difesa dell’Arsenal (da 3-5-2 a 5-3-2 in fase difensiva i Gunners) senza mai trovare lo spazio giusto per inserirsi in verticale tra Monreal e Sokratis, ma il muro era stato eretto.
Pochissime occasioni per Lorenzinho che aveva anche il compito di servire Milik rimasto per diverso tempo fermo, quasi in attesa che qualcuno accendesse la luce attorno a sé per provare ad impensierire i londinesi. L'uscita dal campo, quindi la sostituzione, è stata accolta da diversi fischi del San Paolo che il capitano del Napoli non ha digerito ma la sua prova è stata ancora una volta deludente e non decisiva. Per alzare l'asticella bisogna che anche lui dimostri molto di più, altrimenti meglio cambiare aria.
Ma chi ha bloccato tutto è stato Sokratis, abile a giocare spesso d’anticipo, d’astuzia e anche con molta più cattiveria agonistica, forse quella che è mancata al Napoli questa sera.
Zielinski non fa la differenza, Torreira lo intercetta spesso
Ancelotti gli ha sempre messo l’etichetta del giocatore di classe capace di spostare gli equilibri della sua squadra, ma con Allan addetto al lavoro sporco in un centrocampo, quello dei Gunners, che aveva continuamente bisogno di essere bloccato, era proprio Zielinski a dover accendere la miccia e far partire le azioni d’attacco azzurre. Ma il polacco non era proprio in serata, anche gli appoggi più semplici sembravano essere delle imprese insormontabili.
Un gioco da ragazzi per uno come Torreira che da quelle parti ha danzato sul pallone strappando spesso la sfera all’Ex Empoli riuscendo a far ripartire i suoi in pochissimo tempo, proprio come fatto nella gara d’andata. Poca cattiveria per Zielinski colpevole di essere stato davvero troppo timido in una gara che richiedeva il 100% salvo poi svegliarsi solo leggermente nel finale di gara.
Tabellino e voti
Napoli (4-4-2): Meret 6; Maksimovic 5 (46’ Mertens 6), Chiriches 5,5, Kouibaly 6, Ghoulam 5,5 (71′ Mario Rui 5,5); Callejon 6, Allan 5, Zielinski 5,5, Fabian 5,5; Insigne 4,5 (61′ Younes 5,5), Milik 5.
A disposizione: Ospina, Hysaj, Malcuit, Mario Rui, Verdi, Younes, Mertens.
Arsenal (3-5-2): Cech 6; Sokratis 6,5, Koscielny 7, Monreal 6,5; 6 Maitland-Niles 7, Xhaka 6,5 (61′ Elneny 6,5), Ramsey 6 (34′ Mkhitaryan 6), Kolasinac 6,5, Torreira 7; Lacazette 7 (68′ Iwobi 6), Aubameyang 5,5.
A disposizione: Leno, Mustafi, Elneny, Guendouzi, Mkhitaryan, Ozil, Iwobi.