Napoli-Arsenal 2-0, Benitez: “Dobbiamo essere orgogliosi!”

Non può esere felice Rafa Benitez dopo aver totalizzato 12 punti in un girone di ferro contro Arsenal, Borussia e Marsiglia e aver visto sfumare comunque la qualificazione agli ottavi di finale. Ma il tecnico spagnolo è comunque soddisfatto per la prestazione offerta dai suoi contro un Arsenal che ha dovuto piegare il capo davanti al San Paolo che saluta la Champions da protagonista e si appresta a vedere gli azzurri giocarsi l'Europa League, insieme all'altra italiana eliminata, la Juventus. Due nobili decadute che, per motivi diversi, hanno molto da recriminare per una coppa che ha più di qualche semplice pecca tra organizzazione e gestione delle partite. Comunque, Benitez davanti al successo per 2-0 sull'Arsenal continua nel suo credo, già professato nella vigilia con l'aneddoto dell'asino, puntando sul lavoro fatto e su un progetto che per diventare importante deve anche passare dalla cruna della sofferenza.
Rabbia e orgoglio – Il bicchiere mezzo pieno è un Napoli che si è scrollato di dosso le ultime brutte prestazioni ed è tornato la squadra che Rafa conosce benissimo, costruita sull'autostima e la fiducia nei propri mezzi: "Oggi abbiamo dimostrato di star intraprendendo la strada giusta verso quello che si può definire un vero progetto. Dobbiamo essere orgogliosi perchè stiamo crescendo di gara in gara. Dovevamo far gol prima ma era ovviamente difficile spingere di più perché rischiavamo di prendere gol visto che i nostri avversari erano fortissimi. In ogni caso è stato fatto un grande lavoro e son o soddisfatto: a questi ragazzi non potevo chiedere di più".
De Laurentiis, mano al portafoglio – Di certo è mancato qualcosa e Benitez è troppo esperto per non saperlo così lancia un appello di mercato al presidente: "Per arrivare sempre al vertice serve qualità, serviranno degli acquisti. Forse con due tre giocatori nuovi possiamo competere ad ogni livello sia in campionato che in Champions. Oggi lo abbiamo dimostrato anche se siamo finiti in Europa League. una competizione importante e difficile: l’anno scorso sono state necessarie tante partite per vincerla ma si giocherà solamente a febbraio, adesso è meglio pensare al campionato. Sappiamo benissimo cosa non va in campo ma abbiamo anche tanti giocatori infortunati. Però penso che per crescere ancora ci voglia un mix tra lavoro quotidiano e mercato".
Sfida a Juve e Roma – Proprio il campionato diventerà l'obiettivo principale del Napoli. Anche se in leggero ritardo nei confronti dei campioni in carica e dei giallorossi, il guanto di sfida viene comunque lanciato: "In Europa abbiamo fatto meglio che in serie A semplicemente perché in Italia le squadre giocano con 8 calciatori dietro la palla e diventa tutto molto più difficile. In ogni caso il nostro cammino lo considero buono e avere questi punti in campionato e fare un buonissimo percorso in Champions con un allenatore nuovo non è semplice. La Juventus e la Roma stanno facendo un campionato incredibile, noi ci proveremo"