Napoli, anche Hamsik al passo d’addio. Il padre: “Offerte milionarie dalla Cina”

Il 27 luglio Marek Hamsik compirà 31 anni, un terzo dei quali trascorsi con la maglia del Napoli addosso. Sotto il Vesuvio arrivo nell'estate del 2007 da Brescia, allora era un ragazzo che s'affacciava sul grande palcoscenico della Serie A: a cresta alta e non è solo questione di sfumatura di capelli. Così lo slovacco ha condotto la carriera in azzurro resistendo perfino alle sirene dell'ex agente, Mino Raiola, che lo avrebbe strappato volentieri ai partenopei nel periodo della ‘meglio gioventù'. Il campionato appena trascorso, quello del record di punti (91) che non sono bastati per vincere lo scudetto, può aver fatto da spartiacque con il futuro e, soprattutto, con la sua esperienza nel Golfo. Le voci (insistenti) di mercato raccontano di offerte milionarie che sarebbero arrivate dalla Cina: ingaggio da circa 10 milioni di euro a stagione, una montagna di soldi che nessuna società in Europa ha intenzione di sborsare (oppure può permettersi) per un calciatore di buon livello che ha superato la trentina.
Il capitano ha un contratto che lo lega al Napoli fino al 2020: tradotto nei tempi moderni del calcio significa che, o mette nero su bianco adesso (al massimo entro il prossimo anno) oppure occorre trovare una exit strategy. Quale? La cessione adesso, come prefigurato da suo padre Richard nell'intervista a pravda.sk, rivelando che da parte del giocatore ci sarebbe l'intenzione di lasciare il club.
Il suo manager, Venglos, ne parlerà con il presidente e vedremo – ha ammesso il padre di Marekiaro -. L'interesse delle squadre cinesi è reale ma condurre le trattative in questo periodo non è semplice sia perché c'è un tetto al limite degli stranieri sia perché al momento il periodo delle contrattazioni è fermo. Oltretutto c'è ancora un contratto in essere col Napoli.
L'addio di Hamsik è solo uno degli aspetti della rosa che è giunta alla fine di un ciclo e avrà bisogno di essere modificata, rivisitata, corretta, potenziata per restare competitivi tanto in campionato quanto nella prossima avventura europea in Champions, fattore al quale De Laurentiis tiene molto dopo il percorso deludente della scorsa stagione nelle Coppe.