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Napoli, Ancelotti: “Il San Paolo ci ha aiutati. Ecco perché ho cambiato modulo”

Serata speciale per Carlo Ancelotti quella dell’esordio al San Paolo in Napoli-Milan. Sotto di due reti gli azzurri sono stati capaci d’imporsi in rimonta, con il tecnico che ha raccontato le sue emozioni uniche: “La partita è stata difficile e poi c’è stato più di tutto: qualità, tattica, spinta del pubblico, per una serata di grandi emozioni”
A cura di Marco Beltrami
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Ne ha viste tante Carlo Ancelotti, ma difficilmente dimenticherà Napoli-Milan 3-2. Un esordio al San Paolo speciale per la squadra di Carletto che sotto di due gol contro la sua ex squadra di Rino Gattuso, è riuscita ad imporsi 3-2 confermandosi dunque a punteggio pieno come la Juventus in vetta alla Serie A. Emozioni forti per l'allenatore che ai microfoni di Dazn ha fatto il punto sulla gara.

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Napoli-Milan 3-2, il punto di Ancelotti e l'esordio al San Paolo

La vittoria del Napoli, capace di rimontare uno svantaggio di due reti è figlia di vari fattori per Carlo Ancelotti. Oltre alla qualità della squadra e dei suoi interpreti, fondamentale è stato l'apporto del pubblico del San Paolo: "Bellissima partita con il Milan che ha avuto un grande controllo nella prima parte e poi dopo c’è stata la veemenza nostra dopo il 2-0 frutto di un carattere straordinario e della voglia di non mollare e crederci. Il 2-0 era comunque immeritato perché loro non avevano comunque dato segnali di pericolosità ma ci hanno sorpreso su due azioni, con due cambi di gioco. La partita è stata difficile e poi c’è stato più di tutto: qualità, tattica, spinta del pubblico, per una serata di grandi emozioni".

Perché Ancelotti ha cambiato modulo in Napoli-Milan

Abile anche il tecnico azzurro che ha cambiato modulo a gara in corso passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Una scelta rivelatasi vincente per una squadra che ha numerose vesti tattiche con l'allenatore che ha svelato i motivi della variazione tattica nella ripresa: "Questa squadra ha tante veste tattiche. Questa squadra ha tante conoscenze del 4-3-3, ma si può utilizzare anche il 4-2-3-1. Oggi abbiamo sofferto la mancata pressione su Biglia, paradossalmente per migliorare la nostra difesa dovevamo avere più pressione sul centrocampo".

La prestazione di Mertens e il nuovo ruolo di Hamsik

Inevitabile una battuta sui singoli. In primis sul match-winner Mertens partito dalla panchina e schierato nel trio alle spalle di Milik e su Hamsik e la nuova veste tattica: "Mertens? Non è un trequartista, è molto abile sia come prima punta sia spostandosi con le combinazioni con i compagni. Non ha una posizione proprio dietro la punta, ma diversa. Gli ho chiesto di stare largo al suo ingresso. La nuova posizione di Hamsik? Molto bene e migliorerà quando organizzeremo un gioco un po’ più lungo e verticale e le sue doti sul passaggio lungo usciranno alla distanza".

Le emozioni di Napoli-Milan e il saluto con Gattuso

E tra le emozioni della serata per Carlo Ancelotti c'è anche l'aver ritrovato da avversario il suo ex pupillo Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli non nasconde l'emozione quando parla di Ringhio: "Conservo un ricordo buono di tutti i giocatori che ho allenato ma con Gattuso ho un rapporto speciale. Serata eccezionale, fortunati anche noi e io in primis per non aver pagato il biglietto".

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