Napoli, Albiol nota dolente: fuori 3 settimane per infortunio. Garanzia Maksimovic
Undici minuti maledetti. Undici minuti di sofferenza che avrebbero potuto far danni peggiori agli azzurri e ad Albiol, costretto ad alzare bandiera bianca nella fase cruciale del match. Il Napoli non ha ancora preso le misure al Benfica, è "timido nell'andarli a prenderle" spiega Sarri nel dopo partita e così rischia grosso in un paio di occasioni. L'ex difensore del Real Madrid è protagonista in negativo – suo malgrado – nell'azione che porta Mitroglou a calciare su Reina a pochi metri dalla porta.
Il centrale spagnolo rallenta la corsa, zoppica e frena la gamba: la fitta e il dolore sono un brutto segnale, prova a restare in campo ma si accascia. Un problema muscolare lo mette fuori causa. Nulla di grave per fortuna, tanto da presentarsi abbastanza sorridente nella mixed zone: l'elongazione al bicipite femorale sinistro lo terrà però lontano dal rettangolo verde per due, forse tre settimane. E' toccato così a Maksimovic tuffarsi nella mischia in una delle partite più importanti e difficili della stagione.
Dopo 6 partite di Serie A e 2 di Champions League è finalmente venuto il suo turno. Prima il lungo tira e molla con il Torino per averlo in azzurro al prezzo di 25 milioni di euro, poi il periodo di ambientamento considerato necessario da Sarri per fare propri schemi e movimenti tattici conosciuti a memoria dai compagni di squadra. Questione di ritmo e d'affiatamento che il centrale serbo ha mostrato di aver acquisito in fretta piazzandosi accanto a Koulibaly. Lo farà ancora per un mese, considerata la necessità di prendere il posto di Albiol.
Abbiamo giocato bene per settanta minuti – ha ammesso a Premium Maksimovic – poi negli ultimi venti minuti sono calati ritmo e intensità e abbiamo subito quei due gol. E' stata la prima partita dopo due mesi, ma mi sono sentito subito bene in campo. Se giocherò anche a Bergamo? Non mi sento stanco, spero di essere in campo anche domenica prossima.
