Napoli, affondo a De Magistris: “Critiche infondate”. Il sindaco: “No a polemiche”
Non si placano le polemiche tra il Napoli Calcio ed il sindaco De Magistris. Il botta e risposta dura ormai da due giorni, con repliche e contro-repliche delle quali si potrebbe fare tranquillamente a meno: la squadra, che intanto resta fuori dalla diatriba, sta preparando un tour de force decisivo. Sabato l'Atalanta in campionato, martedì la Juventus per le semifinali d'andata di Coppa Italia, quindi la Roma sabato pomeriggio ed il Real Madrid martedì per il ritorno degli ottavi di Champions League. Quattro delle cinque squadre capaci di battere il Napoli in questa stagione (la quinta è il Besiktas) da affrontare in undici giorni. Ci vorrebbe, insomma, la massima tranquillità, ed invece si prosegue tra mille polemiche.
Il pomo della discordia, stavolta, è lo Stadio San Paolo: il sindaco De Magistris aveva spiegato, senza usare mezzi termini, che senza l'intervento del comune non si sarebbe potuta giocare la gara contro il Real Madrid, "perché il San Paolo non era idoneo". Immediata la replica del Napoli, che rompe il silenzio stampa con un comunicato: "Assume connotazione quasi parodistica l’affermazione che senza l’intervento del Comune la prossima gara di Champions League contro il Real Madrid non si sarebbe potuta disputare al San Paolo", si legge nella nota del club azzurro, che sottolinea invece come sarebbe stato il comune a non concedere il via libera ai lavori nella scorsa estate alla stessa società partenopea. Il comunicato ha poi fatto sì che il sindaco di Napoli rispondesse ancora una volta: "Questo comunicato per quanto mi riguarda va nel cestino", ha spiegato De Magistris a Radio Kiss Kiss, "Io sono per l'unità e non per le polemiche. Non ho mai criticato nessuno, ho detto che il Comune di Napoli da solo si è fatto carico di lavori per 25 milioni di euro che per una città in difficoltà non sono bruscolini, così come ho detto che ne garantiremo altrettanti qualora legittimamente la società ritenesse di non investire".
