In Serie A è tempo di bilanci. La sosta per favorire gli impegni delle varie Nazionali di calcio in vista delle ultime e decisive gare di qualificazione per i Mondiali in Russia 2018, ci danno infatti la possibilità per dare uno sguardo più approfondito alle statistiche delle squadre del nostro campionato. Ad oggi, a sorprendere sono soprattutto i numeri del Napoli che fra Italia ed Europa, occupa stabilmente, dopo 7 giornate, il primo posto in quasi tutte le classifiche relative a numeri e dati.

Ma facendo una sorta di focus sul nostro campionato, possiamo tranquillamente fare caso ad un aspetto molto curioso. Gli azzurri sono fra le squadre che hanno totalizzato il maggior numero di tiri fuori dall’area di rigore ma anche coloro i quali hanno effettuato più tiri in totale nello specchio di porta. Emerge dunque questo da una prima approfondita indagine, ma qual è allora il distacco dalla sua principale avversaria, la Juventus? Scopriamolo insieme analizzando questa speciale top 10.

Napoli ancora in testa

Prima si, ma nel modo giusto. Il Napoli di Sarri è una delle squadre che sta sorprendendo maggiormente in questo inizio di stagione. In Serie A la squadra di Sarri non ha perso un punto nelle prime 7 giornate e così, il frutto di questi risultati è da ricercare anche in altri fattori oltre al gioco, ovvero al numero di volte in cui la squadra partenopea ha tentato di centrare la rete con tiri dalla lunga distanza.

In questo senso il Napoli è primo con 307 conclusioni dal fuori area. Maggiori interpreti? Sicuramente Marek Hamsik, Insigne e Zielinski. Ma gli azzurri sono primi anche per quanto concerne il numero di tiri nello specchio totali messo a segno fino ad oggi, ben 261, 41 in più rispetto alla Juventus.

Ma non va male di certo alla Fiorentina che si piazza seconda in questa speciale classifica totalizzando 291 tiri da fuori area mentre sono stati 261 quelli nello specchio. La buona propensione dei centrocampisti di Pioli di andare alla conclusione, la si evince infatti proprio da questo dato. Veretout, Badelj e Benassi i maggiori interpreti di questo tipo di tiro, senza dimenticare Chiesa che contro il Bologna ha anche realizzato un gol in questo modo.

L’Inter solo quarta per tira dalla distanza

Non fatevi sorprendere dagli ultimi risultati in campionato perchè il Torino di Mihajlovic nonostante un inizio non troppo promettente, sarà sicuramente una delle squadre rivelazione di questo campionato. I granata si piazzano infatti terzi con ben 260 tiri da fuori anche se nello specchio sono stati solo 183 quelli messi a segno da Belotti e compagni. Un dato che lo si può spiegare soprattutto perchè il gioco del tecnico serbo è proprio quello di far convergere i propri esterni (Niang e Ljaijc), spesso da fuori area, per fargli liberare la conclusione sul palo opposto.

Stessa condizione, ma in modo un po’ diverso che accade anche all’Inter di Spalletti che invece è quarta con 245 tiri dalla distanza e 210 nello specchio di porta. Sicuramente fra Joao Mario, Brozovic e Candreva, questa giocata la vedremo spesso nel corso di tutto il campionato. Calciatori che hanno proprio nel dna questo tipo di finalizzazione al tiro, soprattutto l’ex Lazio che, in vista del prossimo impegno, il derby di Milano, vorrà sicuramente ripetere il bel gol realizzato lo scorso anno proprio da fuori area.

Per Milan e Roma un risultato nella norma

Due squadre che abbiamo visto sfidarsi contro in questa giornata. Stiamo parlando di Milan e Roma, rispettivamente quinta e sesta in questa speciale classifica. I rossoneri, anche nel match giocato proprio contro i giallorossi, rispetto allo scorso anno, hanno messo in evidenza un tipo di gioco che in un certo senso esclude dalla manovra offensiva la possibilità da parte del portatore di palla di andare al tiro dalla distanza. Una situazione che infatti si verifica solo in caso di estrema necessità con Biglia che spesso preferisce il filtrante per gli attaccanti in area di rigore. E allora ecco che si spiega il dato dei 245 tiri da fuori area e i 190 nello specchio di porta, con lo stesso Biglia e Calhanoglu, non sempre impiegato, che tentano questo tipo di giocata.

I giallorossi invece, con un Nainggolan versione monstre specie con le conclusioni dalla distanza, lo scorso anno sono andati in rete diverse volte a differenza di questa stagione dove Di Francesco predilige un calcio orchestrato al meglio dal centrocampo e capace di mandare in porta le punte all’interno dell’area di rigore. Per Dzeko e compagni infatti, sono 244 i tiri da fuori area mentre sono 235 quelli che hanno centrato lo specchio di porta, un numero, quest’ultimo, che vede la Roma piazzarsi seconda dopo il Napoli.

Le uniche ‘due provinciali’ nella top 10

Ci sorprenderanno, ma sicuramente il gioco di Bologna e Sampdoria sta dando i suoi frutti anche in termini di posizioni importanti in classifica per quanto riguarda le statistiche. Sia i felsinei che i blucerchiati infatti, sono le uniche due ‘provinciali’ ad essere inserite in questa speciale classifica. Due squadre che però hanno fatto del tiro dalla distanza un’arma in più per giocarsi carte importanti in campionato contro club blasonati come Napoli, Juventus e Roma.

E allora ecco che con specialisti del tiro dalla distanza come Di Francesco e Pulgar, ma soprattutto un super Simone Verdi, la squadra di Donadoni centra un buon numero di 220 tiri da fuori che confermano la buona propensione offensiva di Palacio e compagni. A fargli compagnia la Samp di Quagliarella che tocca quota 238 tiri da fuori con lo stesso attaccante napoletano sempre protagonista in questo senso.

Lazio e Juventus per il gioco sugli esterni

Chiudono la classifica, e fa già strano a vederlo scritto, Lazio e Juventus con i campioni d’Italia addirittura decimi per numero di tiri da fuori area. Ma andiamo con ordine perchè la posizione in classifica di queste due squadre non deve sorprendere. La Lazio nello specifico, sa fare male e andare alla conclusione esclusivamente dall’interno dell’area di rigore con la speranza di cercare sempre la conclusione a rete di Immobile autore di 9 gol in campionato. Dalla distanza sono in pochi a provarci, forse qualche volta Parolo o Luis Alberto, dotato di un buon tiro, ma per il resto la manovra biancoceleste si sviluppa molto sugli esterni per andare poi alla conclusione con ‘Ciruzzo’.

E allora ecco che i tiri dalla distanza sono fermi a quota 220 con 211 invece finiti nello specchio. Quasi simile il discorso per la Juventus che infatti con l’ausilio di uomini rapidi sugli esterni come i vari Cuadrado, Douglas Costa, Alex Sandro e Bernardeschi, spesso sfrutta proprio le corsie laterali per servire i vari Higuain e Dybala pronti ad inserirsi in area di rigore per finalizzare in porta l’azione.

I bianconeri ad oggi sono distanti dal Napoli e sono fermi a 220 tiri nello specchio e ‘solo’ 219 da fuori area. L’unico a provarci maggiormente è il solito Pjanic