Nainggolan attacca la Juve: “La odio, vince sempre per rigori o punizioni”
Radja Nainggolan attacca la Juventus. Il centrocampista belga all’uscita dall’allenamento odierno si è fermato a parlare con più di un tifoso e a ruota libera si è lasciato andare ad alcune considerazioni sul club campione d’Italia, che ha definito con parole tutt’altro che oxfordiane. Qualcuno ha ripreso quella conversazione e le parole dell’ex giocatore del Cagliari, che ha anche parlato di una vecchia ipotesi di mercato, sono diventate di dominio pubblico: “Ho rifiutato offerte importanti, potevo andare via, tanto che me ne fregava degli insulti. Io sono contro la Juve da quando sono nato. Anche quando ero al Cagliari odiavo la Juve a prescindere. Avrei dato i cogl…per vincere contro di loro con il Cagliari. Ma allo ‘Stadium’ quando giocavo con il Cagliari non ho mai perso. Li odio perché vincono sempre per un rigore o per una punizione. Sono venuto alla Roma perché volevo vincere qualcosa contro la Juve”. Manca ancora tanto alla gara di ritorno tra Roma e Juventus, ma dopo queste parole è facile prevedere tanta battaglia, soprattutto a metà campo dove agisce Nainggolan.
Il ventisettenne giocatore che con Spalletti ha effettuato un enorme salto di qualità in fase realizzativa (già 8 gol in questa stagione) si è detto sicuro del passaggio del turno in Coppa Italia. La Roma in semifinale sfiderà in due caldissimi derby la Lazio, in una rivincita della finale del 2013 – che la squadra del presidente Lotito vinse per 1-0: “Se non vinciamo lo scudetto, vinciamo la Coppa Italia, ve lo dico io. Con la Lazio in semifinale vinciamo entrambe le partite”.
Infine a un tifoso che gli ha detto: “Se resti a Roma diventi come Totti”, il belga ha risposto: “A me non me ne frega niente di diventare come Totti”. Poi dopo aver dato questa risposta Nainggolan si è acceso una sigaretta, ha salutato i tifosi ed è andato via.
